Direttamente dal giardino della casa in campagna pugliese (ringrazio mio fratello per avermi inviato la foto) la fioritura straordinaria del Trichocereus schickendantzii messa a dimora da mia madre in piena terra nel 2011.
Sinceramente senza fiori non mi fa impazzire questa specie, ma ora che ho visto lo spettacolo primaverile, chiederò un esemplare a mia madre che a breve raggiungerà il balcone pisano. Ecco la foto con i consigli per le cure e buona giornata, Francesco Diliddo.
I consigli per le cure del Trichocereus schickendantzii.
Il cactus è originario dell’Argentina e presenta fusti sferici che tendono a diventare colonnari con la crescita, forma molti polloni alla base con spine centrali e radiali corte e poco differenziate, è una pianta perenne rustica e resistente; infatti vive in piena terra nel giardino pugliese della casa in campagna e resiste alle gelate invernali.
Fiorisce in primavera-estate producendo fiori imbutiformi, bianchi, leggermente rosati ai bordi dei petali. Richiede l’esposizione al sole pieno e annaffiare da marzo ad ottobre ogni 7-8 giorni. La temperatura minima invernale è –10° C, quindi molto resistente al gelo.
5 risposte
Io lo trovo stupendo, anche se è solo un parente povero del mio cactus gigante prediletto: il Saguaro dell’Arizona, che da noi purtroppo non resiste.
è super rustico!
Il fiore é commestibile?
Non credo proprio!