Questo esemplare di Portulacaria afra è il mio primo ricordo pisano, infatti nel 1999 presi una talea all’Orto botanico, poi dopo tre anni ho regalato la pianta a mia madre e ora vive sul balcone pugliese. Questa è la foto della fioritura di questi giorni e di seguito alcuni consigli per la coltivazione. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione della Portulacaria afra.
Arbusto succulento sempreverde, originario dell’Africa meridionale che in natura può raggiungere i 2-3 metri di altezza, mentre in vaso si mantiene al di sotto dei 50-70 centimetri. La Portulacaria afra ha il portamento di un piccolo arbusto compatto, e sviluppa un corto fusto che porta una chioma tondeggiante, disordinata, molto ramificata; i fusti carnosi sono di colore bruno rossiccio. Le foglie succulente sono ovali, di colore verde chiaro, esistono varietà con foglie variegate o con bordo giallo. Le piante coltivate all’aperto in piena terra a fine inverno producono piccoli fiori rosa, a forma di stella, riuniti in racemi terminali; gli esemplari coltivati in vaso fioriscono sporadicamente. Questa succulenta ha crescita abbastanza rapida, e viene spesso utilizzata anche come bonsai. La Portulacaria afra predilige posizioni soleggiate, o anche semi ombreggiate; può sopportare temperature vicine agli 0° C, ma si consiglia di tenere la pianta a temperature non inferiori ai 7-10° C. Da marzo a ottobre annaffiare la pianta soltanto quando il terreno è perfettamente asciutto, anche ogni 10-15 giorni; durante i mesi freddi annaffiare sporadicamente le piante coltivate a temperature superiori ai 15° C, altrimenti sospendere le annaffiature.
Durante il periodo vegetativo sciogliere nell’acqua delle annaffiature del concime per piante succulente, ogni mese. Si coltiva in terreno molto ben drenato, sabbioso; si può preparare un substrato adatto alla coltivazione della portulacaria mescolando del terriccio bilanciato a pari quantità di sabbia di fiume lavata.
La moltiplicazione avviene per talea di foglia o di fusto; le talee di portulacaria radicano molto facilmente e si possono anche direttamente interrare nel contenitore di coltivazione.
4 risposte
Ciao! ho una portulacaria afra che avrà almeno 30/40 anni ereditata da mia mamma, che da quando ho rinvasato e risistemato in un’altra zona della terrazza ogni anno, da circa 3 o 4, mi fa una impressionante fioritura, veramente bellissima ma che evidentemente è talmente potente che stressa la pianta e fa che sì che un buon 60% di foglioline ingialliscano e poi cadano. Al termine della fioritura pian piano ricrescono. Credi che sia normale per la tua esperienza, o dovrei fare qualcosa?
Grazie mille, Alessia
Accipicchia! Complimenti potresti inviarmi la foto? La pubblicherò sulla pagina Facebook di balconefiorito. Dovresti aiutarla col concime a partire da fine marzo (concime organico, tipo sangue di bue).
Ho avuto una Portulaca afra per circa 35 anni ma non l’ho mai vista fiorire nonostante l’abbia regolarmente travasata e concimata. E la tenevo pure esposta al sole. Boh! Adesso ho una pianta giovane ottenuta per talea.
Dici che conviene metterla in piena terra?
Meglio coltivarla in vaso, secondo la mia esperienza.