Il piccolo esemplare di Espostoa lanata è arrivato da poco sul balcone, l’ho rinvasato subito e sistemato (in attesa della primavera) sul pianerottolo di casa. Eccovi la foto e poi qualche consiglio per le cure, buona giornata, Francesco Diliddo.

espostoa lanata
Espostoa lanata nel 2015.

Curiosità e consigli per le cure dell’Espostoa lanata.

Il genere riunisce una ventina di cacti colonnari originari dell’America meridionale. In natura raggiungono dimensioni superiori ai 2-3 metri di altezza, mentre in vaso si mantengono al di sotto del metro. Sono piante a crescita abbastanza lenta, il fusto è verde, con numerose costolature, solitamente eretto, solitario, talvolta produce alcune ramificazioni che tendono a crescere parallele al fusto principale; le areole sono molto spinose, con spina centrale particolarmente sviluppata, e sono ricoperte da una fitta peluria biancastra. Le piante di parecchi anni di età in primavera producono uno pseudocephalio in zona apicale, da cui sbocciano numerosi fiori, di medie dimensioni, quasi nascosti dalla peluria, che sbocciano di notte. In estate ai fiori succedono piccoli frutti tondeggianti, carnosi, commestibili, che contengono numerosi semi scuri. L’Espostoa lanata necessita di posizioni molto soleggiate; in inverno la temperatura minima si deve mantenere intorno ai 10-12° C, quindi le piante vanno portate in casa o in serra temperata.
Durante il periodo invernale queste piante non vanno annaffiate, soprattutto se sono in luogo non troppo caldo. Con l’arrivo del caldo le annaffiature devono invece essere abbastanza regolari, lasciando asciugare molto bene il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Da marzo a ottobre fornire del concime specifico per piante grasse ogni 15-20 giorni.

Espostoa lanata nel 2021.

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