Hippeastrum.

Sul balcone ho trovato questo vaso con bulbi che perdevano le foglie a novembre e mi sono sembrate clivie. Oggi controllando la pianta ho visto che ci sono ben quattro boccioli e sono davvero curioso. Facendo ricerche sulla corretta identificazione ho scoperto un mondo, questo è il bello del giardinaggio: non si finisce mai di imparare. Ho trovato nei forum questa descrizione per distinguere le due varietà, e sono più propenso ad identificarle come hippeastrum per come si sono comportati da novembre. Ecco la differenza tra le due varietà molto somiglianti e solo tra qualche giorno con la fioritura avremo la soluzione! Buon lunedì, Francesco Diliddo

Come distinguere gli amaryllis dagli hippeastrum.

Amaryllis belladonna è una bulbosa di origine sudafricana, introdotta in Europa nella metà del ‘600 dai navigatori portoghesi. Il clima del suo habitat, di tipo mediterraneo con estate secca e inverno piovoso, ha fatto si che questa specie si ambientasse perfettamente nell’Italia meridionale. Il suo ciclo vegetativo inizia in autunno, con l’arrivo delle prime piogge, quando compaiono le nuove foglie. Queste crescono per tutto l’inverno e appassiscono a giugno. La pianta rimane spoglia in estate, ma dalla metà di agosto a tutto settembre appare lo stelo fiorale, a sezione piena, dal suolo nudo. I fiori sono rosa, con gola più chiara e molto profumati.
Sono portati in numero da 8 a 14-16 sullo stelo e hanno la caratteristica di aprirsi tutti dallo stesso lato, quello esposto al sole. Se impollinati, producono semi carnosi bianco rosato, simili a perle, di circa 1 cm. Esistono delle forme a colore diverso, dal bianco puro a rosa scuro, ma poco diffuse in Europa.

Quando la tassonomia botanica muoveva i suoi primi passi con Linneo, furono descritte come Amaryllis delle specie non correlate di bulbose provenienti dal Sudamerica, insieme alla specie sudafricana Amaryllis belladonna. Questo errore fu compreso solo più tardi, ma ormai rimase il nome amaryllis per designare le specie del genere Hippeastrum. Dall’ibridazione di alcune di queste sono scaturiti gli hippeastrum ibridi olandesi, che hanno quindi ereditato l’improprio nome. Gli Hippeastrum ibridi hanno un ciclo vegetativo sostanzialmente identico alle loro specie progenitrici e comincia nella tarda primavera con l’emissione dello scapo fiorale e poco dopo del fogliame. I fiori sono generalmente in numero di 4 per stelo, a sezione cava e disposti a croce, raramente profumati. Se impollinati producono semi piatti, di consistenza cartacea di colore nerastro, di circa 1-2 cm. Le foglie si sviluppano dopo la fioritura e crescono per tutta l’estate per appassire con l’arrivo dell’inverno. La coltivazione in vaso in ambiente protetto permette a queste piante di rimanere sempreverdi, se le temperature non sono troppo basse.
Gli Hippeastrum ibridi hanno fiori di vari colori, dal rosso scuro al bianco, al rosa al giallo chiaro e molte forme bicolori, soprattutto a strisce.

 

Hippeastrum vittatum “red lion”.

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