Lo scorso anno sono stato a Genova a trovare la carissima amica Laura e mi ha regalato questo piccolo cactus un pò sofferente. Ho portato a Pisa la stetsonia coryne e l’ho subito rinvasato con la composta per cactacee e in pochi mesi si è trasformato con l’esposizione in pieno sole. Vi mostro la foto e poi di seguito alcuni consigli per le cure. Buon lunedì, Francesco Diliddo
Consigli per la cure della stetsonia coryne
La stetsonia coryne è l’unica specie del genere “stetsonia” ed è originaria dell’Argentina nord-occidentale.
Il cactus è di lenta crescita ed in vaso si sviluppa più piccola che in natura: è di forma ovale allungata con delle costolature laterali molto evidenziate da cui spuntano areole di spine che possono raggiungere anche la lunghezza di 3 cm, mentre la spina centrale, molto robusta e dura, è posta sulla cima della pianta e arriva a raggiungere i 10 cm, i suoi fiori sbocciano solo di notte e sono di colore bianco.
La coltivazione della stetsonia è molto semplice e richiede un terreno poroso e permeabile misto a sabbia grossolana in modo da permettere un buon drenaggio. Le innaffiature dovranno essere regolari durante la primavera e l’estate, ma sospese durante l’inverno e la temperatura non dovrà essere inferiore ai 7° C. L’inverno scorso l’ho tenuta sul balcone riparata nella serra fredda.
La riproduzione avviene per seme in terra fine e sabbiosa mantenuta umida ed a una temperatura di circa 21° C fino a quando il seme non sia germogliato.
9 risposte
Bellissima…. Seguirò le indicazioni per le mie… ☺
buona giornata!
La mia ha 20 anni…
Che meraviglia! Mandami la foto!
domani la posto sul mio blog, non so se riesco ad inserire la foto sul tuo…ci proverò.
Scusa posto domani questi giorni sono stata troppo impegnata.
se ti va di passare da me ho postato…
ne ho una simile, una coraggiosa e con tanta voglia vi vivere…
È molto resistente!