A prima vista mi è sembrata una sulcorebutia, poi appena fiorita (addirittura in serra fredda a Natale scorso) ho avuto la conferma che si tratta di una mammillaria hahniana. Un dono ricevuto un anno fa circa, una composizione di piante grasse accostando succulente diverse tra loro, senza drenaggio, insomma un disastro e così appena ricevuta l’ho rinvasata (seguendo le regole dei “cactofili”) e subito ha gradito. Ecco la fotografia e alcuni consigli per le cure. Saluti, Francesco Diliddo

Consigli per le cure della mammillaria

Originaria del Messico centrale è un cactus comune e resistente ed è caratterizzato dai lunghi peli bianchi che la ricoprono. Anche da giovane fiorisce abbondantemente. Il fusto è inizialmente sferico per poi allungarsi con l’età. E’ di colore verde chiaro o verde-grigio ma completamente ricoperto da una fitta peluria bianca. Cresce fino a 10 cm di altezza e di diametro. Richiede esposizione al sole diretto e l’inverno può restare in serra fredda. Nel periodo della crescita, somministrare un fertilizzante liquido organico miscelato all’acqua irrigua, uso di solito il sangue di bue. Annaffiare con parsimonia durante la stagione vegetativa, ridurre gli interventi nei rimanenti periodi e interrompere completamente durante l’inverno. La temperatura minima sopportabile è di 10° C e, in questi casi, bisogna tenerla completamente asciutta. Utilizzare la composta per cactacee e assicurare un ottimo drenaggio.

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