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Ferocactus stainesii

Ferocactus stainesii
Ferocactus stainesii

Un regalo-salvataggio l’esemplare è davvero anziano, ha ben 18 anni e la mia cara amica Elena ne aveva due sofferenti. Avevano sintomi di marciume ed erano praticamente senza radici, uno non è sopravvissuto questo invece sta bene. Arrivato a casa ho lasciato asciugare il ferocactus per una settimana e cosparso la parte inferiore con polvere di cannella, che è un cicatrizzante naturale. Piantata in vaso non le ho dato acqua per diversi mesi e si è ripresa. Ecco la foto e alcuni consigli per le cure dal mio articolo precedente del ferocatus latispinus che ha 5 anni!
Buon fine settimana, Francesco Diliddo

Come curare il ferocactus

Originaria del Messico e degli Stati Uniti sud occidentali (Texas, Arizona, California, Nuovo Messico) si sviluppa in piani erbosi o colline rocciose a 1500-2500 metri di altitudine. Cactus di facile coltivazione che predilige l’esposizione in pieno sole infatti ha bisogno della massima luce possibile per sviluppare le spine e incoraggiare la fioritura che arriva quando la pianta raggiunge i circa 10 cm di diametro. Per il terriccio richiede la composta per cactacee un mix di pomice, lapillo e poca torba. I fiori sono rosa-viola sulle piante con spine marroni-rosse, oppure giallo-bianchi sulle piante con spine color ambra. In inverno sopporta una temperatura minima di 6°C. e resiste anche ad alte temperature. Annaffiature normali senza mai eccedere e si riproduce per seme.

2 risposte

  1. Buongiorno, ho un ferocactus che credo sia lo “stainesii”. Ha molti anni, e sicuramente più di venti.
    E’ alto circa 30 cm e alla massima larghezza è di circa 20 cm di diametro. Da molti anni tende ad afflosciarsi su se stesso perché oltre ad essere pesante nella parte alta ha del marciume nella parte bassa che credo lo stia portando alla morte, persistendo ormai da anni. Ho provato in tutti i modi a farlo riprendere ma sicuramente ho sbagliato ancor di più di recente a dargli troppa acqua e a non rinvasarlo in un terriccio più appropriato per le sue necessità.
    Ora per recuperarlo, e vorrei un parere qualificato, pensavo di reciderlo a metà per scartare la parte inferiore marcia e floscia, lasciarlo seccare un pò nella superficie recisa, per poi poggiare questa parte superiore sana, su un terriccio più consono.
    Pensa che in questo modo sia possibile che emetta nuovamente un apparato radicale e che possa riuscire a salvarlo ?
    Gradirei indicazioni su come poter agire.
    Ringrazio per la cortese risposta.
    Fabio Fasan

    1. Buonasera Fabio, ho salvato 4 anni fa un Ferocactus di 19 anni col tuo stesso problema.
      Prima regola toglilo dal terreno e fallo asciugare senza terriccio (all’ombra) per due-tre settimane.
      Acquista il composto per cactus formato da lapillo vulcanico, pietra pomice e solo 10% di terriccio universale e piantalo dopo averlo fatto asciugare.
      Non annaffiare ancora per due settimane! È più facile che muoia di marciume piuttosto che di sete. Passato questo mesetto annaffia sempre pochissimo, sospendendo le annaffiature in autunno-inverno. saluti

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