Ho preso questa piccola talea di echeveria chihuahuensis il mese scorso da mia zia per accrescere la collezione delle crassulacee: non è il momento migliore per riprodurre le piante ma di solito le resistenti piante succulente attecchiscono quasi sempre, anche perché il clima a Pisa è molto mite. Pubblico la foto della talea e una foto presa dalla rete che mostra i fiori. Buona giornata, Francesco Diliddo
Consigli e curiosita per la cura dell’echeveria chihuahuensis
L’echeveria chihuahuensis è originaria del Messico, come molte crassulacee e predilige un’esposizione in pieno sole. Le temperature estive ottimali di coltivazione oscillano tra i 15-21 °C ma tollerano anche temperature superiori. In inverno è preferibile che le temperature non scendano sotto i 7 °C.
Se le temperature scendono intorno a questi valori, consiglio di spostarla in un luogo più caldo e luminoso.
Durante il periodo autunno-invernale le irrigazioni vanno sensibilmente ridotte e se le temperature si abbassano, diminuirle sempre di più. La pianta di echeveria come tutte le piante, ha necessità di essere rinvasata periodicamente, in primavera, se le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.
Per il rinvaso utilizzate una composta specifica per cactaceae alla quale unite sabbia grossolana o perlite nella misura di 2:1 (2 parti di composta per 1 parte di sabbia o perlite). Sistemare nel foro di drenaggio dei pezzi di terracotta in modo che la terra o le radici non ostruiscano il foro di drenaggio in quando i ristagni idrici sono letali per questa pianta.
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Ne ho due, diciamo la pianta madre, bellissima e ne ho ricavata una piccolissima. Da noi le temperature scendono anche a sotto zero, quindi le ho coperte, come tutti gli anni.
Sono bellissime.
Ottimo resistono meglio al freddo se hanno il terriccio asciutto. Buona giornata!
Sempre grazie per i tuoi consigli <3