La pianta deriva da una talea regalata da mia madre e dopo quattro anni è cresciuta moltissimo. Anche lei è stata spostata a parete nei lavori dello scorso fine settimana ed effettivamente è molto decorativa ricadente appesa al muro. Appartiene alla collezione delle crassulacee ed è davvero facile da coltivare, praticamente è
in autogestione e non richiede molte cure.
L’Echeveria multicaulis per raggiungere il suo massimo vigore richiede dai tre ai cinque anni. La specie ha foglie di tipo persistente carnose e la coltivazione può avvenire in giardino informale, giardino di ghiaia, giardino mediterraneo, vaso o contenitore, terrazzo o cortile e nel giardino roccioso.
L’esposizione alla luce può essere in pieno sole, mezza ombra, ombra: si adatta a tutte le posizioni.
Per il terreno del vaso dell’echeveria multicaulis si consiglia la composta per succulente mescolando il terriccio universale con lapillo vulcanico e pietra pomice e un pochino di terra di campo, assicurando il drenaggio della radici ed evitando ristagni d’acqua. La riproduzione è semplice per talea, spezzando un rametto e piantandolo in terra.
Vi mostro le foto dopo la nuova sistemazione e buona giornata, Francesco Diliddo
6 risposte
Ma quelle macchie sulle foglie più vecchie sono normali? le noto anche sul mio Carpobrotus edulis…
Ho avuto grandinate assurde a dicembre e tanti danni!
E’ una delle mie piante più resistenti.
Sono le migliori!
Francesco Diliddo querido :Me encanto tuoda tu información y todo tu trabajo merece la pena destacarlo!Hermosa tu página muy interesante, te mando un fuerte abrazo desde Uruguay,Cariños ,
Juan.
Muchas gracias!