Delosperma lehmannii

Il Delosperma lehmannii ha fatto il viaggio inverso dal giardino pugliese a Pisa nel 2018. Una succulenta che richiede poche cure ed è davvero super resistente: questo inverno ha preso grandinate e gelate e sta benissimo, mentre altre succulente si sono rovinate moltissimo e alcune sono morte. Lo scorso anno è fiorita in estate ed oggi occupa praticamente tutto il vaso di 50 centimentri dove vive da quattro anni. Vi mostro la foto scattata in questi giorni e poi di seguito i consigli per una pianta grassa di facile coltivazione. Buon fine settimana, Francesco Diliddo.

Consigli e curiosità per le cure del Delosperma lehmannii

È originaria del Sudafrica e in natura cresce su terreni quarzici e sopporta bene aridità e temperature fino a -5° C.
Questa pianta necessita di un terreno ben drenato attraverso il quale l’acqua possa scorrere agevolmente, che non sia eccessivamente compatto. Quindi bisogna mischiare ad un buon terreno di giardino della sabbia o ghiaia per acquari e del lapillo, che ha la capacità di assorbire l’acqua ma anche di espellerla facilmente: renderà il pane del delosperma soffice e drenato. Il Delosperma lehmannii richiede una posizione luminosa, in pieno sole, scegliendo però un punto che resti protetto dai venti freddi e dalle gelate invernali. In generale richiede temperature miti per buona parte dell’anno e poiché ha un apparato radicale consistente, necessita di un vaso ampio oppure va considerata per un angolo del giardino.
È una pianta succulenta da innaffiare con parsimonia, eliminando quasi del tutto l’acqua nella stagione fredda. La concimo una volta al mese, durante la stagione della crescita, con “sangue di bue” (concime organico) diluito in acqua.