E’ stato un autunno molto mite, ma ora con l’abbassamento delle temperature è arrivato il momento di trasferire le piante più delicate in casa. Sono piante succulente, cactacee e anche semplicemente originarie dei paesi caldi (come le plumerie) che non sopravvivono alle basse temperature. Ho la fortuna di avere un grande pianerottolo molto luminoso e riscaldato, dove posso riparare queste piante fino alla prossima primavera. Anche le euphorbie le trasferisco all’interno, alcune in casa ed altre sul pianerottolo.
Ci sono alcune varietà di cactacee che possono rimanere in esterno (echinopsis, echinocereus, sulcorebutia), ma bisogna garantire il terriccio asciutto, così le sistemo nella serra. Questo è possibile perchè vivo a Pisa, dove il clima è comunque mite ma piove molto e si rischia il marciume dei cactus. Praticamente il nostro autunno/inverno deve ricreare la stagione secca dei loro paesi d’origine, dove non piove per mesi!
Ecco alcune foto delle sistemazioni dopo il “trasloco”, ormai il balcone è mezzo vuoto.
Buona giornata, Francesco Diliddo