L’evento di giardinaggio che segnalo per il prossimo fine settimana è organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano ETS a Caravino, in provincia di Torino.
La storica mostra e mercato è giunta alla diciassettesima edizione autunnale ed è tra i più prestigiosi, rinomati e attesi appuntamenti annuali dedicati al florovivaismo in Piemonte.
“Tre giorni per il giardino: fiori, piante e idee per il giardino, l’orto e il frutteto” si terrà da venerdì 21 a domenica 23 ottobre 2022, dalle ore 10:00 alle 18:00, al Castello e Parco di Masino, Bene del FAI.
Ci saranno oltre cento vivaisti, provenienti da tutta la Penisola e dalla Francia – scelti in collaborazione con l’Accademia Piemontese del Giardino in base al riconosciuto lavoro di ricerca, selezione, autoproduzione e attenzione alla sostenibilità nel processo produttivo – accoglieranno il pubblico e presenteranno le loro migliori collezioni. Tra le novità botaniche in mostra: numerose varietà di achillea, agastache, echinacea, eryngium e sedum, piante fiorifere resistenti all’aridità e in grado di fronteggiare le temperature sempre più al rialzo e le insolite Dalea purpurea, Dierama pulcherrimum, Euphorbia dendroides, Euphorbia donii ‘Amjillasa’, Euphorbia griffitii ‘Fern Cottage’. Ancora, tra le nuove piante per terreni aridi un’interessante collezione di cisti, come i rari e originali Cistus halimifolius (Cisto giallo) e Cistus ladanifer, medicinale e aromatico. Tra le piante di particolare interesse per la vegetazione e la fioritura autunnale ci saranno il maestoso Eupatorium capillipes ‘Elegant plume’ e il Phellodendron amurense, rutacea proveniente dall’Asia, albero deciduo rustico, con corteccia sugherosa, coltivato per il bel portamento e il fogliame aromatico. Tra le proposte in mostra si potranno trovare anche i bulbi Tulipa specie, contraddistinti dall’ottima resistenza, fioritura e rusticità. Infine, tra gli stand si potranno trovare prodotti orticoli di nicchia – ai quali la Tre giorni riserva sempre attenzione e spazio – come il Porro Cervere, molto digeribile, dal fusto sottile, allungato, di colore bianco, dovuto alla particolare lavorazione manuale tradizionale ancora mantenuta da una trentina di coltivatori locali.
Incontri e dialoghi con ospiti speciali arricchiranno l’esposizione. Il filo conduttore dell’edizione autunnale 2022 sarà Il giardino possibile, tema di grande attualità. Giardini e orti, infatti, sono tra i primi testimoni del cambiamento climatico in atto e dei drammatici effetti del caldo e della siccità: il giardiniere si trova a misurarsi con una natura in trasformazione ed è portato a interrogarsi su come coltivare in queste difficili condizioni ambientali, come continuare a creare, seminando e piantando, e come assecondare il germogliare, il fiorire e il fruttificare a fronte dell’emergenza idrica e dei limiti che ne derivano.
Servono adattamento, creatività e sostenibilità, tematiche al centro di una serie di appuntamenti con esperti che si confronteranno, ad esempio, sui giardini e gli orti liberati dall’ordine e dagli schemi formali tradizionali per accogliere più natura e biodiversità; sul ruolo ecologico di giardini, orti e terrazzi nell’arricchimento della complessità biologica, in particolare nei contesti urbani; sul giardino a basso consumo d’acqua e attrattivo per la “natura di ritorno”; sugli animali da “invitare” nei giardini, sui terrazzi e in città a partire da alcuni progetti di valorizzazione attualmente in corso nei Beni del FAI.
Sempre legate al fil rouge del “giardino possibile” e delle sfide che il cambiamento climatico pone al giardiniere, saranno affrontate anche tematiche più specificamente botaniche: dai prati aridi, che selezionano una maggiore varietà di specie fiorite e uniscono bellezza e biodiversità per gli impollinatori, alle piante utilizzate per ampliare, anche nei giardini più piccoli, la stagione di fioritura e l’offerta di nettare, fino ai bulbi e alle sementi da mettere a dimora per garantire la diversità genetica e la riproducibilità per gli ospiti animali.
I biglietti sono pre-acquistabili ONLINE sul sito ufficiale dell’evento.
Buona giornata, Francesco Diliddo.