Una piccola pianta aromatica ricadente, che è cresciuta velocissima nell’assolato balcone esposto ad ovest, regalando una fioritura generosa dal mese di febbraio.
La Nepeta nepetella appartiene alla famiglia delle Lamiaceae come la Salvia rosmarinus, la Salvia yangii (precedentemente chiamata Perovskia atriplicifolia), il Plectranthus neochilus, l’origano comune e la menta (Mentha spicata). Una pianta facilissima da coltivare che richiede poche cure e di seguito pubblico le foto scattate sul balcone. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione della Nepeta nepetella
La Nepeta nepetella (chiamata comunemente anche nepitella), insieme alla menta è una delle piantine aromatiche più conosciute e antiche del nostro paese. È una pianta erbacea a ciclo biologico perenne ed è caratterizzata da un fusto che è ricoperto da peletti. Le foglioline hanno una forma ovale ristretta con una punta finale ed emettono un leggero profumo di menta infatti spesso è chiamata erroneamente mentuccia. Il nome nepetella deriva dal latino “nepa” (serpente), in quanto si pensava che avesse proprietà curative contro il morso dei serpenti.
Come tutte le piante aromatiche la Nepeta nepetella predilige un’esposizione soleggiata, può essere coltivata facilmente in vaso sul balcone o terrazzo, nelle aiuole del giardino o nell’orto. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, purchè ben drenato. Per la messa a dimora ho usato il terriccio universale di qualità e devo dire che resiste benissimo al vento in quanto l’ho piantata in un vaso esposto dalla ringhiera del balcone. Non richiede molte annaffiature in vaso e si presta benissimo per un’aiuola a bassa manutenzione idrica in giardino.
Alla Nepeta nepetella si attribuiscono proprietà digestive, in quanto ricca di fibre ed è in grado di regolarizzare l’intestino. L’infuso è anche usato contro raffreddore, febbre, malattie dell’apparato respiratorio e congestione toracica.
Dall’aroma simile alla menta, la Nepeta nepetella viene usata in cucina per aromatizzare primi piatti carne, pesce, funghi e verdure. La si può gustare anche cruda, da aggiungere ad insalate e cocktail ghiacciati.