Una pianta bulbosa di facilissima coltivazione, che si mette e dimora in autunno e che fiorisce in primavera. I piccoli bulbi possono essere piantati in una cassetta e richiedono una esposizione soleggiata per fiorire al meglio. La Sparaxis tricolor resiste al vento e la coltivo sul balcone esposto ad ovest, in una cassetta appesa insieme al Sisyrinchium angustifolium e creano un bel mix colorato che ravviva la primavera. Di seguito condivido alcune curiosità e i consigli per la coltivazione. Buona giornata, Francesco Diliddo

Curiosità e consigli per le cure della Sparaxis tricolor

Le Sparaxis appartengono ad un vasto genere di piante della famiglia delle Iridaceae (stessa famiglia dell’Iris, del Gladiolo, della Fresia e dei Crocus) e sono originarie del Sudafrica. Si tratta di bulbose erbacee, alte dai 20 ai 60 centimetri (a seconda della specie) ed è anche chiamata comunemente “fiore di Arlecchino” proprio per la caratteristica colorazione del fiore.
Queste bulbose crescono da cormi piccoli e carnosi, di diametro poco superiore al centimetro. Si presenta con le foglie lanceolate, disposte come quelle dell’iris, che formano una specie di ventaglio: sono lisce e di colore verde intenso. Sono decidue, infatti subito dopo la fioritura ingialliscono e poi seccano lasciando nudi i cormi dormienti.
I fiori della Sparaxis tricolor, in gran parte delle specie, hanno la forma di campana o di stella a sei punte con sepali della stessa lunghezza, bianchi, rosa, arancioni rossi e spesso multicolori. Il centro o gola del fiore è giallo intenso circondato da un anello di colore nero talvolta nero-rossastro.
Perfetta per la coltivazione in vaso, se coltivata all’ombra non fiorisce. La Sparaxis tricolor non tollerano la temperatura inferiore agli 8-9° C e anche se possono resistere a temperature vicine allo zero, è preferibile rimuovere i bulbi a fine fioritura e conservarli in un luogo asciutto e buio.
Per la coltivazione in vaso consiglio un mix di terriccio con prevalenza di torba, terra e sabbia per garantire il drenaggio.
Se le piante vengono coltivate in piena terra e le piogge cadono abbondanti, vanno irrigate solo nei periodi di prolungata siccità e almeno due volte a settimana nei mesi estivi. Il terreno va lasciato asciugare fra una annaffiatura e l’altra per evitare che nel terreno costantemente umido i bulbi possano ammuffire e marcire. Le piante giovani vanno irrigate con maggiore frequenza ma con moderazione. I bulbi delle Sparaxis soffrono il marciume se il terreno di coltivazione è poco drenante o gli apporti idrici sono abbondanti e ravvicinati.

Sparaxis tricolor e Sisyrinchium angustifolium.

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