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Cleistocactus baumannii.

Tra gli ultimi arrivi nella mia collezione di cactacee il Cleistocactus baumannii colpisce per i lunghi fusti stretti e per le piccole spine: arrivato in dono da Walter di GrassocceRLP, potete avere lo sconto del 20%, utilizzando il codice BalconeFiorito. Essendo mite il clima pisano, lo tengo sul balcone in una posizione riparata (nel periodo invernale) e poi lo sposterò al sole con la bella stagione.
Di seguito vi scrivo la scheda di coltivazione per i consigli per le cure. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per la coltivazione del Cleistocactus baumannii

Il genere Cleistocactus conta circa 25 specie di cactus originari del Sudamerica, delle zone montane delle Ande soprattutto della Bolivia, ma si trova anche in Paraguay, Uruguay ed Argentina. Il nome deriva dal greco e significa “cactus chiuso”, in riferimento al fatto che il fiore non sboccia mai.
Il mio esemplare è il Cleistocactus baumannii caratterizzato da lunghi steli eretti, ascendenti che poi si declinano, con un diametro del fusto superiore ai due centimetri.
I fiori sono laterali incurvati verso l’esterno, a tubo, di colore rosso-arancio, con stami cremisi che escono dalla corolla che comunque resta chiusa. La fioritura avviene in primavera ed estate solo quando la pianta ha raggiunto la sua maturità, verso i 7-8 anni di età e quindi bisogna avere pazienza prima di vedere i primi fiori.
Il Cleistocactus baumannii è una pianta robusta a crescita rapida, di facile coltivazione e può sopravvivere ad una temperatura di 6° C. Necessita di un’esposizione diretta al sole, le annaffiature si fanno da aprile a settembre inoltrato, la pianta non va bagnata durante durante l’inverno, poiché le piante grasse in questo periodo dell’anno devono andare riposo vegetativo.
Il composto deve essere drenante (tipico per i cactus) formato da lapillo vulcanico, pietra pomice, sabbia di fiume e una piccola parte di torba.
È importante la concimazione con un fertilizzante specifico per i cactus, ad alto contenuto di potassio, da miscelare (seguendo le dosi consigliate sulla confezione) all’acqua delle annaffiature ogni due settimane, dalla primavera e per tutta l’estate. Consiglio il rinvaso ogni due anni, quando il vaso è completamente pieno di radici.

Cleistocactus baumannii, particolare fiori dalla rete.
Cleistocactus baumannii (gennaio 2023).

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