La mia seconda Matucana è arrivata da un paio di settimane e, nonostante l’abbassamento delle temperature di questi giorni, ha regalato il suo primo fiore sul balcone. Da ben sette anni coltivo la capricciosa Matucana polzii che non fiorisce tutti gli anni, ma è davvero super resistente come la Matucana madisoniorum. Sono i cactus per eccellenza che richiedono poche cure, ma bisogna proteggerli dal freddo in inverno. Di seguito alcuni consigli per la coltivazione e le foto della fioritura. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cure della Matucana madisoniorum
Originaria del Perù, in Sud America, la Matucana madisoniorum deriva il suo nome dalla cittadina situata a 2400 metri sopra il livello del mare, nella provincia di Huarochirí. È un cactus globoso e solitario che solo con il passare del tempo può raggiungere la forma accestita e allungarsi. Il numero delle spine è variabile: in alcuni esemplari sono poche o inesistenti, in altri invece sono presenti in misura maggiore. I suoi bellissimi fiori di colore rosso vivo spuntano dall’apice e in generale è una pianta di facile coltivazione. Il colore del cactus assume delle sfumature che sfumano verso il grigio-azzurro.
La Matucana madisoniorum ha bisogno di molta luce: in primavera estate possiamo tenerla in esterno, mentre in inverno possiamo coltivarla in casa in un luogo molto luminoso per proteggerla dal freddo. Col terriccio asciutto, che deve essere molto drenante, resiste anche alle basse temperature che non devono scendere mai sotto ai 7° C in inverno.
Durante la stagione del riposo (in inverno) possiamo sospendere completamente le annaffiature e sarà possibile riprenderle in primavera, facendo sempre attenzione che fra un’annaffiatura e l’altra il terreno sia ben asciutto. In primavera bisogna concimarla con un fertilizzante specifico per cactus, ad alto contenuto di potassio.