Una pianta che ho potuto ammirare nel suo habitat naturale durante il mio viaggio ad Aruba (isola caraibica) nel 2016. L’isola ha una zona semidesertica praticamente ricoperta di melocatus e altre cactacee in generale. Tornato in Italia mi sono documentato e ovunque ho trovato notizie sulla difficoltà di coltivarlo ed effettivamente vive nelle zone dal clima tropicale ma aride. Lo scorso anno la mia cara amica Kety me l’ha regalato e ad inizio mese l’ho rinvasato con la tecnica della radice nuda e incrocio le dita. L’inverno lo riparo sul mio pianerottolo di casa in quanto sarebbe rischioso tenerlo nella serra fredda. Vi mostro le foto del mio esemplare e uno scatto da Aruba e poi di seguito alcune curiosità e i consigli per le cure. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cure del Melocactus.
Il nome deriva dal latino melo (melone) unito a cactus, data la forma del fusto che presenta all’apice una forma globulare o cilindrica detta “cefalio” che è la parte dove si sviluppano i fiori. È una pianta succulenta della famiglia delle cactaceee e comprendente circa 40 specie.
Il melocactus è originario dell’America centro-meridionale e sono piante rare e delicate. I fusti hanno forma simile a tutte le comuni cactacee; sono di colore verde e presentano costolature con areole più o meno spinose. La crescita è molto lenta e la riproduzione avviene solo per seme in quanto la pianta non produce polloni.
Questo cactus richiede un terriccio molto drenante (come tutte le succulente) e la temperatura di esposizione richiesta è molto alta e in pieno sole (esposizione a sud); nel periodo invernale la pianta non dovrà essere esposta a temperature inferiori ai 16° C.
Le annaffiature andranno fatte solo a terreno completamente asciutto e sospese del tutto nel periodo invernale, mentre per le concimazioni una volta al mese nel periodo di crescita.
2 risposte
Ne ho avute diverse, ora sto provando a farne crescere una che la mia amica di cui ti parlavo aveva preso e fatta marcire….ho speranza 😉
è super sensibile ai marciumi! Bisogna fare molta attenzione e sospendere completamente le annaffiature in inverno. Saluti