Chrysanthemum coreanum nel 2012.

Nel 2012 mi è stato regalato un piccolo esemplare di Chrysanthemum coreanum e siamo alla terza fioritura, nonostante le temperature invernali di questi giorni. Nel 2019 in ottima forma l’ho trasferito nell’aiuola del mio orto pisano in piena terra. Ecco la foto e di seguito alcuni consigli per la coltivazione. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per la coltivazione del Chrysanthemum coreanum.

Il crisantemo coreano presenta fusti ramificati che possono raggiungere un’altezza che varia da 40 centimetri a un metro di altezza. Generalmente fiorisce dalla fine di settembre fino a novembre. A questa specie appartiene un gran numero di ibridi, ideali sia per colorare aiuole e bordure sia per la produzione di fiori recisi. Predilige le zone soleggiate e necessita di innaffiature regolari due o tre volte la settimana. L’irrigazione è molto importante per il crisantemo. La pratica migliore è comunque controllare sempre lo stato di umidità del substrato, onde evitare problemi di ristagno idrico non molto amato. E’ consigliabile mantenere il terreno ben concimato utilizzando un concime organico di fondo ed uno chimico a lenta cessione in pre-trapianto. Il crisantemo è predisposto ad attacchi di afide sui fusti, foglie e fiori. Se è colpito dal carbone presenta macchie marroni sui fiori, che si dilatano e diventano nere. Il carbone può essere facilitato da stagioni molto umide.

 

Chrysanthemum coreanum nel 2015.

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