Cephalophyllum

Il Cephalophyllum non poteva mancare nella mia collezione di “amanti del sole” per le dimensioni più grandi del fiore e il colore rosa acceso; anche le foglie sono più grandi e carnose rispetto al Lampranthus spectabilis. Lo coltivo da un mesetto e per ora sempre essere rifiorente come il Lampranthus glaucus.
Gli amanti del sole (famiglia botanica delle Aizoacee) possono essere scelti in base ai nostri gusti e all’effetto che vogliamo ottenere sul terrazzo: di solito i lampranthus più comuni hanno una sola fioritura esplosiva tra marzo e aprile e giocando con le varietà, che hanno tempi diversi per fiorire, possiamo avere circa due mesi di colore sul nostro balcone o giardino. Poi ci sono il Lampranthus glaucus con una fioritura continua, ma meno appariscente, da marzo ad ottobre insieme al Delosperma cooperi che crea un tappeto colorato con fiorellini più piccoli che dura tutta la bella stagione.
Il Cephalophyllum rientra in questo gruppo con la fioritura continua ma meno esplosiva: insomma possiamo abbinarli e creare angoli allegri e colorati con una esposizione rigorosamente ad ovest o a sud in quanto con poco sole non fioriranno. Come di consueto vi scrivo alcuni consigli per le cure e buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per le cure del Cephalophyllum

Originaria dell’Africa del Sud il suo nome deriva dal greco “cephalos”, cioè testa, e “phyllon”, ovvero foglia, e fa riferimento alla forma compatta con al quale crescono i cespugli di foglie.
Richiede una esposizione in pieno sole, necessaria per far schiudere i fiori e consiglio di coltivarla in un terreno molto drenante con aggiunta di sabbia.
Nei climi freddi il Cephalophyllum può essere coltivato solo in vaso, all’aperto in primavera-estate, da ritirare in veranda o in appartamento quando le temperature scendono sotto gli 8° C e in alternativa, va trattato come un’annuale.
Prosperano in substrati asciutti e poco fertili, poiché in quelli ricchi di materia organica vengono prodotte molte foglie a scapito della fioritura.
Da aprile a settembre, si concima una volta al mese, con un prodotto per piante succulente. Bisogna non eccedere con le annaffiature (terreno umido ma non inzuppato) che vanno diminuite durante l’inverno.

Cephalophyllum, particolare del fiore.

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