
Una pianta succulenta di piccole dimensioni, appartenente alla grande famiglia botanica delle crassulacee, che non poteva mancare nella mia collezione. La Dudleya greenei al momento è al riparo dal freddo nella serra fredda, fuori sul balcone esposto ad ovest dove arriva il tepore del sole. In questo articolo vi spiegherò come non fare marcire alcune succulente in estate, quando vanno in riposo.
Infatti molte piante grasse vanno in dormienza anche quando la temperatura è eccessivamente alta e bisogna diminuire moltissimo le annaffiature per evitare marciumi.
Di seguito condivido i consigli per la coltivazione e alcune curiosità sulla specie. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cure della Dudleya greenei
Una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle crassulacee, che vive in natura lungo le scogliere delle Isole del Canale in California. Tra i sinonimi più utilizzati per nominarla ci sono Cotyledon greenei, Dudleya echeverioides ed Echeveria greenei. Le sue stagioni di crescita sono la primavera e l’autunno infatti quando la temperatura è superiore a 30° C in estate, la Dudleya greenei può diventare dormiente.
In inverno la temperatura minima non deve mai scendere al di sotto dei 5° C, per questo consiglio di proteggerla in serra fredda o in casa in un luogo luminoso.
Ha bisogno di tanta luce evitando i raggi solari nelle ore più calde della giornata. Il terriccio deve essere molto drenante, quindi consiglio il composto per cactus e succulente composto di lapillo vulcanico, sabbia, pietra pomice e una parte di terriccio universale. Per le annaffiature della Dudleya greenei è importante che il terriccio asciughi tra un’annaffiatura e l’altra.
La Dudleya greenei essendo di piccole dimensioni non bisogno di grandi vasi e consiglio di concimare in primavera una volta al mese con un fertilizzante specifico per succulente.
Come tutte le crassulacee è facilissimo riprodurla per talea in primavera, mettendo in terra un piccolo ramo che radicherà facilmente.
