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Jatropha multifida, gennaio 2024.

La pianta del corallo l’avevo sempre vista sulle riviste di giardinaggio e lo scorso autunno a Murabilia mi è stata consigliata da Luca, de Il Vivaio le Muse, per la facilità di coltivazione. La pianta non aveva le particolari infiorescenze di colore rosso acceso (per ora non è ancora fiorita) e sinceramente non l’avevo riconosciuta. Tornato a casa ho cominciato a fare ricerche e ho anche scoperto, con sorpresa, che appartiene alla famiglia delle Euphorbie, che colleziono da anni.
La coltivo in casa accanto all’Anthurium clarinervium e alla Phalaenopsis “Sweet memory Liodoro” (orchidea profumata) e confermo la facilità di coltivazione.
Come per ogni articolo vi racconto qualche curiosità per questa pianta e i consigli per le cure. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per la coltivazione della Jatropha multifida

La Jatropha multifida chiamata comunemente “pianta del corallo” è originaria del Messico e dei Caraibi e appartiene alla splendida famiglia delle Euphorbiaceae.
Una pianta perenne che teme il freddo e predilige temperature minime superiori ai 10-15° C per questo è meglio coltivarla in casa. Nelle regioni meridionali possono essere coltivate anche all’aperto, riparandole sotto un porticato durante le stagioni più fredde. Come esposizione la Jatropha multifida richiede moltissima luce, evitando i raggi diretti del sole e per quanto riguarda le annaffiature da marzo a settembre devono essere regolari facendo asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra. È importante evitare annaffiature eccessive in quanto possono sopportare senza problemi la siccità. Durante il periodo di crescita (primavera-estate) è importante somministrare del concime per piante da fiore (ricco di potassio), ogni 10-12 giorni, diluito nell’acqua delle annaffiature.
La Jatropha multifida per quanto rigiarda il substrato di coltivazione richiede terreni soffici, profondi e molto ben drenati, ricchi di sabbia e inerti (pietra pomice e lapillo vulcanico). Si può aggiungere il composto per cactacee e la perlite ad un terriccio universale di qualità e il rinvaso va eseguito ogni 2-3 anni.
Un consiglio per prevenire il marciume della Jatropha multifida (che detesta i rignagni idrici, come tutte le euphorbie) è l’annaffiatura per immersione: in una ciotola piena d’acqua, che abbiamo fatto decantare per qualche ora e riscaldare a temperatura ambiente, si immerge il vaso per circa dieci minuti e il pane di terra assorbirà l’acqua necessaria.
Se qualche foglia ingiallisce non bisogna preoccuparsi: ha semplicemente finito il ciclo vitale e si può rimuovere facilmente.
In genere la Jatropha multifida non viene attaccata da parassiti: il suo nemico principale è l’eccesso di umidità e di conseguenza le malattie fungine che possiamo prevenire diminuendo le annaffiature evitando di mantenere il terriccio costantemente umido o inzuppato.

Jatropha multifida, scatto dalla rete.
Jatropha multifida: particolare delle foglie.

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