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Questa è la parte posteriore del pozzo con gli esemplari più giovani di Yucca.

È stata una delle prime piante cha abbia acquistato (nel secolo scorso) quando avevo 14 anni e cominciavo ad avvicinarmi al mondo del giardinaggio (era il 1994). Andai al mercato e con 1000,00 Lire tornai a casa contentissimo del mio primo acquisto verde. La sistemai in casa e stranamente cominciava a dare segni di sofferenza, così decisi di piantarla in piena terra, in un’aiuola che avevo creato (accanto al pozzo del 1953) vicino la casa in campagna della mia famiglia.
La yucca attecchì velocemente, riprese vigore con una crescita velocissima ed oggi è un gigantesco esemplare dal tronco di oltre 1,5 metri di diametro e alto più di 6 metri, dalle fioriture spettacolari.
Questa è stata una delle prime piante che misi a dimora nel giardino che creai in Puglia, nella casa in campagna dei miei genitori ed è ormai una tradizione portare almeno una pianta ogni primavera e piantarla in occasione delle vacanze pasquali. Di seguito vi scrivo i consigli per la cura di una pianta super rustica, resistente e bisogna fare attenzione a scegliere il luogo dove piantarla, in quanto assume dimensione incredibili e nonostante le potature drastiche riesce a rinascere sempre.
Come potete vedere dalle fotografie negli anni ho fatto delle talee dalla pianta madre ed ora su ogni lato del pozzo c’è un’esemplare, ormai lo chiamo il pozzo delle yucche, dove si è creato, all’ombra di queste, un microclima incredibile per le succulente che ho sistemato nei vasi. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per la coltivazione della Yucca elephantipes.

La tipica pianta che si trova in casa ritenuta porta fortuna e chiamata comunemente “tronchetto della felicità” che si adatta a qualsiasi esposizione (in casa, in giardino, sul balcone) a qualsiasi tipo di terreno e resiste anche alle basse temperature per qualche giorno. Viene anche chiamata Yucca gigantea ed è originaria del Messico e dell’America centrale: in natura può raggiungere i 12 metri di altezza. Tende a sviluppare un tronco di grandi dimensioni e da questo deriva il suo nome Yucca elephantipes.
Resiste alla siccità e non ha grandi esigenze per la scelta del terreno, mentre in vaso (essendo una pianta succulenta sempreverde) bisogna garantirle un ottimo drenaggio.
Per l’esposizione si adatta a tutto, dall’ombra al sole e se scegliamo di coltivarla in casa mettiamola in un punto molto luminoso e non disdegnerà i raggi diretti del sole.
Annaffiare regolarmente e concimare, durante la bella stagione, ogni due settimane con concime per piante verdi. La riproduzione è semplicissima basta tagliare un ramo o staccare un pollone che nasce dal tronco e messo in terra radicherà velocemente.

La Yucca elephantipes più anziana sulla destra.
Le succulente che vivono all’ombra della grande Yucca elephantipes.
Yucca elephantipes in fiore in Puglia nel mio giardino della casa in campagna.

4 risposte

  1. La Yucca Elephantipes! Ne ho tre esemplari adulti in giardino anch’io vicino al pozzo, in principio alti meno di 2 metri, quando comprai casa nel 2014, oggi più di 7 metri, 3 alberi ramificati da cui ho creato altre 7 piante, 2 di queste hanno già un tronco da albero! Spettacolari, originarie del Guatemala, in origine si chiama Yucca Guatemalensis…

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