
Durante il mio viaggio nei Paesi Bassi, dell’aprile 2025, ho potuto ammirare questa piccola meraviglia all’Orto botanico di Amsterdam e poi, credo me l’abbiano regalata, è arrivata nella mia collezione. La coltivo sul davanzale esposto ad est del mio terrazzo, dove prende il sole al mattino, e questo inverno proteggerò la Cyanotis somaliensis all’interno della serra fredda sul balcone. L’ho messa a dimora in un bel vaso di terracotta usando il composto per piante succulente e di seguito condivido i miei consigli per le cure di una pianta davvero facile. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione della Cyanotis somaliensis
La Cyanotis somaliensis è originaria della Somalia (area Africa orientale) e appartiene alla famiglia botanica delle Commelinaceae.
Tra i suoi nomi comuni ci sono “orecchie di gatto” per la caratteristica peluria delle foglie e tradescantia della Somalia per i fiori trilobati blu o viola che la ricordano.
Questa pianta succulenta dal rapido accrescimento è apprezzata tanto per il suo portamento compatto e tappezzante, quanto per la sua delicata fioritura. Presenta sottili e carnosi fusti, rivestiti di una candida peluria: le piccole foglie lanceolate, di colore verde brillante, dai margini dotati di numerose setole biancastre che conferiscono, nell’insieme, un aspetto argenteo alla pianta.
Come esposizione la Cyanotis somaliensis preferisce posizioni luminose, soleggiate, aperte ed al massimo una parziale ombra poiché la carenza di luce può indurre una crescita stentata ed eziolata (filatura) della pianta; si adatta ad ogni tipo di suolo ma gradisce quelli poveri ed asciutti, soprattutto permeabili e ben drenati. La Cyanotis somaliensis tollera lunghi periodi si siccità e la presenza di salinità tipica dei venti marini nelle località costiere. Sopporta temperature minime invernali solo di qualche grado inferiori allo zero, pertanto, in regioni caratterizzate da freddo intenso e prolungato in inverno, se ne consiglia la messa a dimora in posizione riparata, o la coltivazione in vaso da proteggere in un ambiente fresco e luminoso.
In generale la Cyanotis somaliensis non tollera temperature inferiori a 10° C e non necessita di interventi particolari.
Dopo il riposo invernale in serra fredda con sporadiche annaffiature, in primavera alla ripresa vegetativa possiamo semplicemente asportare le parti secche, spezzate, vecchie o ingombranti della Cyanotis somaliensis e al contempo cimare leggermente tutti gli apici vegetativi per consentirne un ulteriore accestimento e una più ricca successiva fioritura. Durante la stagione della crescita si può utilizzare un fertilizzante liquido per piante succulente, seguendo le istruzioni sulla confezione per la somministrazione in aggiunta all’acqua delle annaffiature.



2 risposte
Salve, ho avuto questa pianta bellissima fuori al balcone di casa mia a Napoli ed ho potuto notare che ogni inverno perdeva tutto, come se morisse, ma ad ogni primavera cominciava a ricrescere. Ero stata felice quella prima volta che decisi di non buttarla, perchè potei constatare che la sua caratteristica era il rinnovarsi ad ogni primavera ed ogni anno diventava sempre più grande e folta e forte. Me la sto piangendo ancora perchè non la ho potuto portare con me insieme a tante altre bellissime piante che avevo nel trasloco da Napoli a Bergamo. Ora che a distanza di tempo mi è capitato di riconoscerla in questa foto, non so che darei per riaverla, insieme all’edera che fiorisce margherite gialle che pure ho avuto 🥹
Alle fiere di giardinaggio si trova facilmente