Con grande piacere vi racconto il progetto dell’associazione Vico Verde che ha realizzato il Bee&Bee, una struttura ricovero progettata per fornire un habitat favorevole agli insetti impollinatori, con particolare attenzione alle api selvatiche, al fine di promuovere la conservazione della biodiversità, la sostenibilità e l’educazione ambientale.
Il Bee&Bee non è solo un rifugio, ma un vero e proprio bed & breakfast per i nostri amici insetti del territorio, come l’ape osmia, la megachile (comunemente ape muraiola), la xilocopa (ape legnaiola) e il bombus (il bombo) che svolgono un ruolo essenziale nell’ecosistema e nell’agricoltura.
La diminuzione di questi insetti potrebbe portare a gravi conseguenze globali, minacciando la sicurezza alimentare, la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi.
L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) da tempo si concentra sull’importanza degli apoidei nelle relazioni ecologiche e promuove l’attuazione di strategie per proteggerli, in quanto “specie chiave” per la biodiversità.
La varietà delle api selvatiche non solo arricchisce la diversità genetica delle piante che impollinano, ma è anche cruciale per garantire la qualità e la resilienza dei servizi di impollinazione nelle aree agricole, generando un impatto positivo sulla resa delle colture agricole; la presenza di popolazioni significative di api selvatiche, bombi e api solitarie contribuisce notevolmente alla quantità e alla qualità dei semi, della frutta e della verdura, migliorando la qualità ecologica dei territori agricoli.
I nemici delle api selvatiche includono parassiti (come varroa e acari), predatori (come vespe e uccelli), malattie causate da batteri e virus, la perdita di habitat dovuta alla deforestazione e all’urbanizzazione, i cambiamenti climatici che influenzano la disponibilità di cibo, l’inquinamento atmosferico e l’esposizione ai pesticidi agricoli, che possono danneggiare la loro salute e ridurre la qualità delle risorse alimentari disponibili. Oltre a tutti questi nemici, a giocare a svantaggio degli insetti apoidei vi sono le monoculture: riducono la disponibilità di cibo esponendoli ai pesticidi, causando la perdita di habitat e aumentando la loro competizione con le api domestiche.
Il Bee&Bee per gli insetti impollinatori è stato posizionato lungo la pista ciclabile tra Lugnano e Noce (in provincia di Pisa), appena dopo le panchine dei diritti.
La Dott.ssa Barbara Conti, esperta entomologa ha garantito la correttezza scientifica e la precisione nella progettazione della struttura.
Ho avuto il piacere di parlare di questo progetto, durante la partecipazione a Vicopisano Castello in Fiore, con Matteo Goretti presidente dell’associazione Vico Verde e la segretaria Francesca Fascetti. Il Bee&Bee è un rifugio di lusso su misura per gli insetti impollinatori, offrendo confortevoli alloggi e promuovendo la loro sopravvivenza.
Durante l’inaugurazione dell’albergo per gli insetti impollinatori, grandi e piccini hanno lanciato semi di fiori selvatici nella porzione di prato dove è stato collocato, un gesto simbolico che porterà mutrimento alle api di quella zona. La sistemazione del Bee&Bee rappresenta un luminoso esempio di come la comunità locale stia abbracciando sempre di più l’importanza della biodiversità e degli insetti impollinatori nel nostro ecosistema. Questo rifugio per insetti non solo offre un luogo sicuro per il riposo e la riproduzione, ma anche un’opportunità per noi tutti di riflettere sul nostro ruolo nella salvaguardia della natura.
Ogni piccolo gesto conta: piantare fiori selvatici nei nostri giardini, creare spazi sicuri per gli insetti e sensibilizzare gli altri sull’importanza della biodiversità sono passi concreti che possiamo compiere nella nostra quotidianità.
