
Il primo Hypoestes phyllostachya ‘Confetti Compact Rose’ l’ho preso all’edizione 2025 di VerdeMura a Lucca, una pianta da interno facilissima da coltivare e che viene utilizzata anche per i terrari: dalla crescita velocissima, ha molto apprezzato la sistemazione in mansarda con le grow light (lampade per la crescita delle piante d’interno) ed ha cominciato a fiorire!
I primi giorni di maggio è arrivato il mitico pacco, con ben 30 piante, da Proven Winners al cui interno ho trovato due ibridi resistenti per la coltivazione in esterno (all’ombra) ma ho deciso di coltivarli in casa ed ora con l’Hypoestes phyllostachya ‘Hippo Red’ e ‘White’ ho praticamente una collezione di Hypoestes phyllostachya. Questi ultimi due ibridi li ho messi a dimora nello stesso vaso in terracotta. Di seguito vi mostro le foto con la particolare colorazione delle foglie, sono ottime per aver un tocco di allegria in casa e come di consueto condivido i miei consigli di coltivazione. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cura dell’Hypoestes phyllostachya
L’Hypoestes phyllostachya è originaria del Madagascar, in Africa, e appartiene alla famiglia delle Acanthaceae. È comunemente chiamata come “pianta a pois” o “pianta maculata” per la caratteristica cromatica delle foglie. Un arbusto sempreverde che forma cespugli compatti e raggiunge i 30-40 centimetri di altezza e larghezza, le sue foglie sono opposte, ovali e appuntite. La varietà più comune Hypoestes phyllostachya ‘Confetti Compact Rose’ ha foglie verdi con macchie rosa, anche se può variare dal bianco (Hypoestes phyllostachya ‘Hippo White’) a qualsiasi tonalità di rosa o rosso come nell’Hypoestes phyllostachya ‘Hippo Red’. Le macchie sulla pagina inferiore delle foglie sono di colore molto più chiaro, spesso bianche.
Produce piccoli fiori solitari rosa/viola ai nodi sulla pannocchia, all’estremità dei fusti, e il frutto è una capsula deiscente con molti semi.
L’Hypoestes phyllostachya predilige il posizionamento ombreggiato e tollera poco le correnti d’aria e il terriccio va tenuto costantemente umido ma non inzuppato e assicurando un microclima umido (per questo nel sottovaso aggiungo argilla espansa e ci metto un po’ d’acqua). Per il rinvaso ho utilizzato un substrato soffice e drenante con fibra di cocco e torba bionda.
Le Hypoestes phyllostachya sono facili da coltivare, purché le temperature non scendano mai sotto i 13° C e la temperatura ideale di coltivazione è intorno ai 20° C.
Per garantire all’Hypoestes phyllostachya delle belle foglie è importante la concimazione regolare con concime liquido per piante verdi (ricco di azoto, alghe e microelementi) ogni due settimane seguendo il dosaggio sulla confezione.




