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La Passiflora trifasciata dalla crescita davvero veloce in mansarda (settembre 2025).

La mia prima Passiflora carulea (quella più diffusa e praticamente infestante) l’ho coltivata sul balcone in vaso nel 2012 quando mi è stata regalata dal caro amico Claudio.
Le Passiflora sono piante facili da coltivare e nelle zone dal clima mite diventa grandissima in piena terra! Poi per due anni ho coltivato la Passiflora edulis (la pianta del frutto della passione o maracuja) e in vaso ho ottenuto, attraverso l’impollinazione manuale, due frutti dolcissimi.
Dopo averla vista bellissima in casa di alcuni amici delle piante sui loro canali social ho deciso di prendere a Murabilia, Lucca, la specie rara e poco conosciuta di Passiflora trifasciata. Diversa dalle passiflore comuni per l’aspetto delle foglie piuttosto che per i fiori, questa pianta si distingue per le sue foglie variegate a tre bande e la crescita rampicante compatta e veloce. La coltivo in mansarda aiutato dalle grow light dove si arrampica da sola (attraverso i cirri, come la vite) a dei tutori che le ho fornito.
Di seguito condivido i miei consigli e alcune foto della mia pianta. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per le cure della Passiflora trifasciata

La Passiflora trifasciata è una pianta perenne originaria di America centrale e meridionale che appartiene alla famiglia delle Passifloraceae.
Presenta foglie a tre lobi con bande variegate color verde scuro, verde chiaro e porpora ed è perfetta per la coltivazione in casa in quanto per l’esposizione bisogna evitare i raggi diretti del sole. Produce dei piccoli fiori bianchi insignificanti infatti la sua bellezza è tutta nel fogliame.
La Passiflora trifasciata essendo originaria delle aree calde del pianeta predilige climi miti e non tollera il freddo sotto i 10° C quindi se scegliamo di coltivarla in un luogo ombroso del giardino in primavera estate, durante l’inverno va spostata in casa. Naturalmente gradisce ambienti umidi, ma con buona ventilazione.
Per il rinvaso la Passiflora trifasciata richiede un terriccio leggero, drenante, con una base di torba, perlite e sabbia e il rinvaso va effettuato ogni 1-2 anni, in primavera, scegliendo un vaso leggermente più grande.
Per le annaffiature bisogna mantenere il terriccio leggermente umido durante la stagione calda, ma senza ristagni e in inverno, bisogna ridurre le bagnature, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
È consigliata la potatura della Passiflora trifasciata per tenerla compatta apportando un concime bilanciato (NPK 20, 20, 20) nella stagione della crescita.
Per quanto riguarda le malattie e i parassiti la Passiflora trifasciata può soffrire di cocciniglie, afidi e ragnetto rosso, soprattutto in ambienti chiusi e secchi quindi è consigliato ventilare l’ambiente di coltivazione e mantenere una buona umidità ambientale controllando regolarmente la pianta.
La Passiflora trifasciata è una pianta unica, perfetta per chi ama le varietà insolite e dal forte impatto estetico. Con le sue foglie striate e il portamento elegante, può diventare la protagonista di angoli verdi interni o terrazzi riparati. Con le sue foglie striate e il portamento elegante, può diventare la protagonista di angoli verdi interni o terrazzi riparati.
Il nome “trifasciata” deriva proprio dalle tre fasce colorate presenti sulle foglie.

La nuove foglie della Passiflora trifasciata hanno delle striature rosa molto decorative.
Il piccolissimo fiore bianco della Passiflora trifasciata (scatto dalla rete).

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