Euphorbia horrida: finalmente ho trovato il nome di questa succulenta di che coltivo da un anno e di seguito condivido i miei consigli per le cure. Buona giornata, Francesco Diliddo.

I consigli per la coltivazione dell’Euphorbia horrida.

L’esposizione dell’Euphorbia horrida deve essere in pieno sole nel periodo vegetativo (primavera – autunno) ed almeno molto luminosa in inverno. Durante il periodo vegetativo inoltre deve essere assicurata una ottima aerazione. La temperatura minima varia molto e va dai 5-8° C delle specie subtropicali ai 10-15° C per le specie tropicali.
Occorre annaffiare in modo abbondante, ma non troppo di frequente, avendo cura di intensificare le annaffiature per le specie provviste di foglie e senza un fusto particolarmente succulento. Ovviamente il terriccio dovrà essere lasciato asciugare per almeno un paio di giorni tra una annaffiatura e l’altra.
Importante: le annaffiature dovranno poi essere completamente sospese durante il periodo invernale.
In considerazione della presenza di lattice le talee andranno effettuate nel periodo primaverile/estivo asportando dalla talea il lattice immergendola in acqua tiepida (circa 60° C) lasciando poi essiccare bene la ferita per almeno un mese prima di procedere alla piantumazione in un substrato composto da torba e sabbia che dovrà essere mantenuto sempre leggermente umido aiutandosi eventualmente con un sacchetto di plastica trasparente che dovrà ricoprire il contenitore della talea.

Euphorbia horrida, gennaio 2021.
Euphorbia horrida, gennaio 2021.

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