Ho un ricordo d’infanzia legato a questa pianta davvero molto decorativa e facilissima da coltivare. Un’amica di famiglia coltivava l’Iresine in grandi vasi e raggiungeva dimensioni incredibili in Puglia, protetta all’ombra di un porticato di una casa di campagna presso Borgo Tressanti (una frazione di Cerignola in provincia di Foggia).
Angela era una giardiniera bravissima che coltivava piante incredibili e fiori coloratissimi e del suo splendido giardino è rimasto davvero pochissimo quando è passata a miglior vita. Dopo moltissimi anni (circa 30!) mi è stata donata una piantina di Iresine herbstii che accudisco con molta cura sul balcone all’ombra dell’Hibiscus moscheutos. Di seguito condivido alcuni consigli per le cure e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione della Iresine.
L’Iresine è un genere di piante erbacee appartenenti alla famiglia botanica delle Amaranthaceae. È originarià del Sudamerica e comprende diverse specie dal fogliame decorativo e delicato.
Può essere coltivata all’aperto in semi ombra o in casa e non tollera temperature inferiori ai 9-10° C. Non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terriccio ma l’importante è garantirgli un buon drenaggio: richiede il terreno sempre umido e mai inzuppato di acqua. Bisogna proteggerla dalle correnti d’aria fredda che potrebbero danneggiarla.
L’Iresine produce dei piccoli fiori e consiglio la cimatura delle spighe sfiorite per stimolare la crescita e mantenerla di forma compatta. In inverno, se coltivata all’aperto consiglio di spostarla in casa per proteggerla dalle basse temperature. La riproduzione è molto semplice per talea direttamente in terra oppure la facciamo radicare in un bicchiere d’acqua per poi piantarla in vaso col terriccio. Per aver un bel fogliame si consiglia la concimazione per piante verdi a base di azoto, utilizzando il sangue di bue.
