
Tra gli ibisco seminati in primavera ne è nato uno dalle foglie palmate e facendo delle ricerche ho scoperto che si tratta dell’Hibiscus mutabilis ed è stata una gran sorpresa aver scoperto di avere ben tre varietà diverse di ibisco (una più bella dell’altra) H. moscheutos, coccineus e mutabilis. Insomma senza volerlo ho cominciato una nuova collezione botanica. Di seguito vi scrivo alcune curiosità mentre per le tecniche di coltivazione è molto simile agli ibisco moscheutos. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione dell’Hibiscus mutabilis.
L’Hibiscus mutabilis è chiamato comunemnete “rosa confederata” o “rosa di cotone” ed è una pianta coltivata per i suoi fiori appariscenti, spesso doppi. È originaria della Cina meridionale e il suo nome (mutabilis) deriva dalla variazione del colore dei fiori, che avviene da mattino a sera.
Questa pianta perenne da fiore appartiene alla famiglia botanica delle Malvaceae. Le foglie sono caduche infatti la specie è sempre spogliante mentre le radici sono l’unica parte perenne della pianta: anche il fusto muore in autunno. I grandi fiori di diversi colori vivono solo un giorno e la fioritura non è generosa come l’ibisco palustre.
La pianta ha bisogno di molto sole e per questo l’ho sistemata sul balcone a sud: beve molta acqua infatti durante i giorni più caldi dell’estate annaffio ogni due giorni (pianta in vaso) mentre in piena terra (in giardino) può bastare una-due volte a settimana in base alla temperatura esterna. Concimo regolarmente con un fertilizzante specifico per piante fiorite a base di fosforo e potassio. Con l’abbassamento delle temperature in autunno tutta la parte superiore morirà e bisogna tagliarla lasciando speroni di 3-4 centimetri dal livello del terreno e rinascerà la prossima primavera. Consiglio dei vasi capienti per coltivarla sul balcone.

2 risposte
Bellissimo, nitido articolo.
L’ho molto apprezzato.
Complimenti!
Grazie mille!