Ceropegia woodii nel 2007.

La ceropegia woodii è una pianta succulenta che è molto ricercata in questo periodo, ma io l’ho coltivata dal 2007 al 2016. Avevo anche l’ibrido rosa (davvero da collezione) e i bulbi li portai da New York: un regalo di mia zia. Le ho sempre coltivate sul balcone protetto in semi ombra, ma nel 2016 una gelata ha fatto marcire il grosso tubero che era diventato delle dimensioni di una grande albicocca; negli anni ho regalato tanti bulbi ad amici e parenti ed io sono rimasto senza. Vi mostro la foto dei primi anni e dell’estate 2016 quando raggiunse lunghezze incredibili. È davvero una pianta molto rustica, che richiede poche cure ma l’importante è proteggerla in casa in inverno.
Di seguito la scheda con i consigli per coltivarla al meglio. Buona giornata, Francesco Diliddo

Curiosità e consigli per le cure della ceropegia woodii

La ceropegia woodii è anche chiamata “collana di cuori” con le sue foglioline carnose a forma di cuore e ci sono varietà dalle sfumature rosa. È originaria del Sudafrica e grazie ai bulbi si crea una riserva idrica ed è meglio far asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra. Vanno evitati i ristagni idrici che la farebbero marcire velocemente ed è importante garantire un ottimo drenaggio per far uscire dal vaso l’acqua in eccesso.
Piuttosto semplice nella cura ed adatta a chi ha degli angoli molto luminosi, magari su una mensola o in un vaso appeso dove poter godere della sua bella e lunga cascata. La ceropegia woodii è una pianta semplice che mal sopporta le correnti d’aria quindi è necessario fare un po’ di attenzione soprattutto in inverno.

Ceropegia woodii nel 2016.
Ceropegia woodii nel 2016.
Il caratteristico fiore della ceropegia woodii.
Il caratteristico fiore della ceropegia woodii.

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