
La scorsa primavera ho preso per la prima volta un bellissimo caudex di Stephania rotundifolia (dal diametro di 12 centimetri) a Este in Fiore. Ho già coltivato per 9 anni la Dioscorea elephantipes e il suo caudice, grande quanto una nocciola nel 2015, era diventato grosso quanto una mela e poi è marcito a causa di un’annaffiatura di troppo.
Il caudex (o caudice) è una struttura di riserva, tipica delle piante dette caudiciformi, che si presenta come un ingrossamento legnoso e massiccio della base del fusto o della radice.
Sono piante rampicanti da interno che richiedono tanta luce, un terriccio davvero drenante (quello per i cactus e le succulente) e pochissima acqua inoltre la Dioscorea elephantipes ha il ciclo vitale invertito: riposa il primavera ed estate e si sviluppa in autunno e inverno. Da pochi giorni la Stephania rotundifolia è andata in riposo, dopo aver inondato la mansarda con la sua prorompente bellezza: condivido i miei consigli per curarla al meglio e vi auguro una buona giornata, Francesco Diliddo
Curiosità e consigli per la coltivazione della Stephania rotundifolia
La Stephania rotundifolia è una pianta caudiciforme originaria delle foreste del Sud-Est asiatico, in particolare della Thailandia e del Vietnam, e appartiene alla famiglia delle Memispermaceae. Il suo nome comune è “Tartaruga della Montagna” il cui caudex permette alla pianta di sopravvivere quando la parte aerea (fusti e foglie) muore o va in riposo. È particolarmente diffuso nelle aree dai climi aridi o con marcate alternanze stagionali.
Il caudex della Stephania rotundifolia è una struttura sferica e talvolta contorta che funge da serbatoio di acqua e nutrienti dalla cui parte superiore, durante la stagione vegetativa (primavera-estate), spuntano lunghi e sottili steli rampicanti adorni di foglie straordinarie. Queste foglie sono perfettamente rotonde (da cui il nome rotundifolia), di un verde smeraldo brillante e con nervature evidenti. Una curiosità botanica è l’attaccatura del picciolo quasi al centro della lamina fogliare, tipica delle piante del genere Stephania. Se non trova un supporto per arrampicarsi, la sua vegetazione può ricadere in cascate di foglie circolari, creando un effetto scenografico.
Per coltivare la Stephania rotundifolia è fondamentale ricreare le condizioni del suo ambiente naturale, gestendo con attenzione le due fasi del suo ciclo vitale: la crescita e il riposo.
Come esposizione ama i luoghi molto luminosi ma tollera solo il sole diretto del mattino presto o della sera, specialmente nei mesi estivi, in quanto il sole troppo intenso può bruciare le foglie. Le temperature ideali sono tra i 20° e i 30° C in estate, ma la pianta non deve mai scendere sotto i 10° – 16° C per evitare danni irreparabili al caudex.
Il nemico principale della Stephania rotundifolia è il ristagno idrico, che causa il marciume del caudex e per questo motivo consiglio di utilizzare un terreno estremamente drenante, come un mix di terriccio per cactus, perlite e sabbia. Durante la stagione della crescita (primavera-estate) le annaffiature devono essere regolari per mantenere il substrato appena umido, ma mai inzuppato e ho usato un vaso in terracotta per coltivarlo in mansarda. Bisogna lasciare asciugare completamente lo strato superficiale del terreno della Stephania rotundifolia tra un’annaffiatura e l’altra.
In autunno, le foglie ingialliscono e cadono, segnalando l’inizio della dormienza e a questo punto, è cruciale ridurre drasticamente le annaffiature fino a sospenderle completamente. Il caudex deve rimanere asciutto e al riparo dal gelo. Un consiglio importantissimo riguarda la messa a dimora della Stephania rotundifolia: quando si pianta il caudex, è importante lasciarlo parzialmente esposto (circa i tre quarti) sopra il livello del terreno; questo non solo aggiunge fascino, ma riduce anche il rischio di marciume.
Per quanto riguarda le concimazioni della Stephania rotundifolia, durante la fase di crescita, è sufficiente intervenire una volta al mese con un fertilizzante bilanciato e diluito nell’acqua dell’annaffiature con uno specifico per piante succulente o verdi.




