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Fuchsia magellanica.

Questa mattinata libera sarebbe stata dedicata al giardinaggio ma continua a piovere e quindi scriverò l’articolo per la fucsia. Ho acquistato la fucsia magellanica per la prima volta (è davvero molto delicata) ed è già alla seconda fioritura: appena portata sul balcone, per una dimenticanza, era quasi appassita ma poi si è ripresa e devo dire che gradisce questa primavera piovosa. Ecco la fotografia e alcuni consigli e curiosità trovati in rete.
Buona giornata, Francesco Diliddo

 

Consigli per le cure della fucsia magellanica

Originaria dell’America centro meridionale e della Nuova Zelanda al genere fucsia appartengono circa un centinaio di specie di arbusti a foglia caduca o sempreverdi: generalmente in Italia vengono coltivate le specie poco rustiche, di piccole o medi dimensioni, che vengono utilizzate come annuali. La fucsia magellanica non è una pianta facile da coltivare, soprattutto perché quello mediterraneo non è il suo clima nativo. Richiede annaffiature regolari da marzo a ottobre perché non sopporta la siccità prolungata e va messa a dimora in terreni soffici e ricchi di materia organica, molto ben drenati. Non gradisce i ristagni idrici e gli attacchi dagli afidi che colpiscono i giovani germogli in primavera.
La fucsia vive bene in posizioni fresche, in mezz’ombra luminosa, al riparo dai raggi diretti. Non tollera il caldo intenso e il vento asciutto infatti un colpo di siccità può farla appassire in poche ore. Ama l’umidità, ma non i ristagni radicali: il substrato, quindi va mantenuto ben fresco ma deve essere ben drenato. Predilige i substrati acidi, torbosi, fertili, non calcarei: l’acqua d’irrigazione deve essere decalcificata e va fornita prima che il terriccio si asciughi. Nelle regioni con inverni freddi, sopravvive bene da un anno all’altro se si ritirano i vasi in serra fredda, altrimenti occorre trattarla come pianta stagionale perché non tollera il gelo. Da maggio a settembre non deve ricevere i raggi solari del mezzogiorno ed è poco indicata per le zone costiere, in quanto non sopporta il vento salso.
Va concimata da maggio a settembre ogni 15 giorni con un prodotto liquido per acidofile nell’acqua d’irrigazione.

 

0 risposte

  1. Le fuchsia mi ricordano mia nonna che ne aveva tante e le chiamava “ballerine”… io le trovavo magiche da bambina.. sono bellissime

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