
Este in Fiore nei giorni dall’11 al 13 aprile 2025 sarà un’edizione con tante occasioni di incontro in conversazioni e laboratori con esperti e professionalità di spicco del mondo del giardino, che racconteranno di semi, ortaggi rari o in via d’estinzione, frutti di archeologia arborea, fiori ed erbe officinali da coltivare per un rapporto più sano e sostenibile con la terra, in una moderna consapevolezza che attinge a buone pratiche della tradizione.
Domenica 13 aprile presso la Sala delle Rose alle ore 10:00 terrò un incontro dal titolo “Piante e alimentazione sana: riscopriamo i frutti antichi”.
“Il Giardino dei Buoni Frutti” vuole rispondere alle richieste di un pubblico sempre più ampio che desidera ritrovare un rapporto armonioso con la natura e riappropriarsi del piacere delle cose semplici. Ecco quindi che un orto-giardino – sia in terra che su una terrazza o anche un balcone – può regalare tanti momenti di stupore, gioia e nutrimento, in ogni stagione: con le fioriture, gli aromi delle officinali, i sapori di ortaggi e di alberi da frutto.
L’edizione 2025 di Este in Fiore sarà occasione di incontro in conversazioni e laboratori con esperti e professionalità di spicco del mondo del giardino, che racconteranno di semi e ortaggi rari o in via d’estinzione, frutti di archeologia arborea, fiori ed erbe officinali da coltivare per un rapporto più sano e sostenibile con la terra, in una moderna consapevolezza che attinge a buone pratiche della tradizione.
«Il tema di quest’anno di Este in Fiore – afferma Mariagrazia Dammicco, giornalista e presidente del Wigwam Club Giardini Storici Venezia, che ha curato il programma culturale della manifestazione – vuole essere un invito a coltivare uno spazio che unisca la bontà alla bellezza, il piacere all’utilità, gli antichi saperi alla responsabilità di ognuno. Un invito ad una piccola azione rivoluzionaria, quella del tornare alla terra, dove donne e uomini possano intrecciare un profondo e fruttuoso legame con la natura». L’illustrazione realizzata dall’artista Oreste Sabadin per Este in Fiore 2025 si presenta come un hortus conclusus da cui nasce un grande albero immaginario e multiforme che produce diversi tipi di frutti, uno spazio protetto da alte mura che ricordano alcuni elementi iconici della città di Este, fra cui il castello dove si svolge la manifestazione stessa.
Tra gli esperti ci saranno Carlo Pagani, Antonio Mazzetti, Giuseppe Barbera e Claudio Porchia.
Non dimentichiamo un aspetto sempre più raro per gli eventi di giardinaggio: Este in fiore non solo ospita vivaisti e artigiani di lata qualità ma soprattutto l’ingresso è gratuito!
Ci vediamo a Este in Fiore 2025.
Buona giornata, Francesco Diliddo.

