
Il papavero della California è arrivato sul balcone circa un mese fa e continua a fiorire in maniera generosa. Lo coltivo in abbinamento all’elegantissima Stipa tenuifolia “Pony tails” (coda di cavallo) e l’ho sistemate sul balcone ad ovest dove prendono tantissimo sole.
Sono entrambe piante molto rustiche e la stipa essendo una graminacea, anche lei a bassa manutenzione, richiede le stesse cure dell’Escolzia. Vi scrivo alcuni consigli per le cure e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la facile coltivazione dell’Escolzia
L’Escolzia è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, originaria della California e del Messico, per questo motivo è chiamata comunemente papavero della California. È utilizzata in erboristeria, per le sue qualità calmanti per curare i disturbi del sonno e l’agitazione.
Di facilissima coltivazione, cresce bene al sole, in terreni poveri e sabbiosi ed è quindi indicata per le parti più difficili del giardino. Può essere utilizzata per alcuni angoli del giardino roccioso, per decorare bordure e si coltiva facilmente anche in vaso sul balcone, garantendole un ottimo drenaggio.
Ho preso la pianta già adulta ma è facilissimo anche seminarla direttamente in primavera, coprendo appena i semi. L’Eschscholzia Californica fiorisce in primavera o in estate, in base al clima ed in funzione del periodo della semina: di solito continua a fiorire da giugno ad ottobre e (piccolo accorgimento) asportando le capsule sfiorite, si favorisce la produzioni di altri boccioli. Come sapete è il mio principale antistress personale.
L’eccesso di umidità può fare insorgere malattie fungine e marciumi radicali molto pericolosi per lo sviluppo dell’Escolzia. Occorre quindi controllare con attenzione le condizioni climatiche e che il terreno sia adeguatamente drenato. Può essere attaccato da afidi e per questo consiglio di utilizzare l’olio di Neem anche in maniera preventiva.

