Una piccola pianta succulenta che coltivo dalla primavera scorsa, sul balcone assolato esposto ad ovest, ma in una posizione protetta dal sole nelle ore più calde della giornata. Di facile coltivazione e bisogna fare attenzione alle terribili cocciniglie che possono attaccarla. La sua bellezza deriva dalla colorazione particolare delle foglie succulente mentre i fiori non sono molto appariscenti. Di seguito vi scrivo i consigli per le cure del Kalanchoe humilis. Buona giornata, Francesco Diliddo
Curiosità e consigli per la coltivazione del Kalanchoe humilis
Una pianta succulenta originaria della Tanzania in Africa, chiamata anche ‘Kalanchoe macchiata’ o ‘sorpresa del deserto’, grazie alle foglie maculate e puntinate irregolarmente da una coloritura rosso violacea che creano un vero e proprio stupore in tutti gli osservatori (l’intensità e le tonalità dei colori variano a seconda della stagione e delle temperature).
Il Kalanchoe humilis appartiene alla famiglia delle crassulacee e in natura cresce tra le rocce ai bordi dei corsi d’acqua. Alle nostre latitudini, con il fresco di fine estate, i colori delle foglie si intensificano e per questo motivo è consigliabile tenerla fuori in autunno.
Grazie alle sue foglie carnose che trattengono l’acqua si adatta a lunghi periodi di siccità.
Durante la fioritura il Kalanchoe humilis produce un fusto alto e ramificato con piccoli fiori tendenti al verde e al rosa.
Per le annaffiature durante la stagione di crescita (in primavera ed estate) consiglio di bagnare il terriccio una volta alla settimana, lasciando che il terreno asciughi bene tra un’annaffiatura e l’altra; in inverno è importante diradare o sospendere le bagnature.
Uno dei fenomeni più frequenti che si osservano nelle Kalanchole humilis è quando le foglie diventano molli o si seccano a macchie. Ciò si verifica quando il terreno resta umido per troppo tempo a causa di una quantità d’acqua eccessiva o per una posizione con poca luce.
Uno dei rimedi più utili in questo caso è sospendere l’irrigazione e aspettare che il terreno si asciughi, magari spostando le piantine in un luogo più luminoso. La Kalanchoe Humilis preferisce luoghi luminosi e soleggiati (evitando le ore più calde della giornata), specialmente durante la stagione di crescita estiva.
Durante l’inverno (la temperatura non deve mai scendere al di sotto dei 15° C) consiglio di proteggerla dal freddo in casa scegliendo una finestra esposta a sud. Utilizzare un composto molto drenante (pietra pomice, lapillo vulcanico e sabbia) quando la rinvasiamo per proteggerla dai marciumi. Per la concimazione consiglio l’utilizzo di un fertilizzante specifico per piante grasse da utilizzare ogni 15/20 giorni durante l’estate.
2 risposte
Terrò in gran conto le cure colturali proposte che rivelano competenza e, soprattutto, un forte, sincero amore per le cosiddette “succulenti”. Sono un geologo particolarmente attento alla composizione dei suoli.
Grazie!