
Non è stato facile individuare il nome scientifico di questa pianta appartenente alla famiglia delle bromeliacee e che forma la composizione di piante epifite che ho realizzato a dicembre scorso. L’Aechmea gamosepala variegata presenta già delle nuove piantine alla base che utilizzerò per moltiplicarla in primavera.
Bisogna fare molta attenzione nel mantenere costantemente umido il terriccio e riempire la rosetta centrale con acqua piovana. Vi mostro lo scatto della mia pianta e un’immagine presa dalla rete con la caratteristica fioritura. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la cura dell’Aechmea gamosepala.
È una bromelia che raggiunge i 30 centimetri di altezza ed è endemica nel sud del Brasile. Le foglie lanceolate formano rosette ad imbuto e durante l’estate sviluppa infiorescenze erette, ricurve o pendule, di fiorellini a forma di fiammifero dal fusto rosa e con la punta azzurra. Al centro della rosetta l’acqua e le sostanze organiche si accumulano e nutrono la pianta. Da posizionare in zone luminose, mai esporla alla luce diretta del sole.
In estate le rosette devono sempre essere riempite d’acqua non calcarea (possibilmente piovana) e bisogna svuotarlo ogni mese e poi riempirlo nuovamente; vivendo in zone molto umide richiede frequenti nebulizzazioni e per questo l’ho posizionata vicino il vaporizzatore. La temperatura di coltivazione non deve mai scendere al di sotto dei 16° C e richiede un terriccio morbido e drenante. Per quanto riguarda la fertilizzazione consiglio una volta al mese di somministrare del concime liquido per piante verdi (nel terreno) e fare attenzione a non metterlo nel pozzetto della rosetta di foglie.
L’Aechmea gamosepala variegata si riproduce per divisione dei germogli basali e ricordo che dopo la fioritura la bromelia muore e termina il suo ciclo vitale naturale.

3 risposte
L’aechmea gamosepale regge tranquillamente anche 5 o 6 gradi sottozero
Siamo sicuri?
Siiiii