La Caesalpinia gilliesii vive nel giardino della casa in campagna pugliese da diversi anni mantenendo un portamento compatto. Regala bellissime fioriture lungo tutta l’estate e di seguito alcuni consigli. Francesco Diliddo
Curiosità e consigli per le cure della Caesalpinia gilliesii.
La Caesalpinia gilliesii è un arbusto molto decorativo a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Leguminose, originario delle isole Barbados, ma molto diffuso nei Paesi anglosassoni nei quali viene chiamato “uccello del paradiso” e tuttavia, nelle regioni a clima mite dell’Italia può essere coltivato senza problemi.
Un arbusto di medie dimensioni che può raggiungere i quattro o cinque metri di altezza, possiede un portamento eretto e deliziosi fiori molto decorativi di colore giallo con un ciuffo di stami rossi che compaiono in estate. La Caesalpinia gilliesii ama le esposizioni soleggiate, anche ai raggi diretti; nelle zone a clima mediterraneo può essere coltivata all’aperto senza problemi, mentre in quelle in cui gli inverni sono più rigidi è meglio proteggerla con della pacciamatura di foglie e paglia oppure con del tessuto non tessuto. Il terreno ideale per la Caesalpinia gilliesii è sciolto, soffice e ben drenato. Una volta posta a dimora, la Caesalpinia gilliesii necessita di essere annaffiata ogni due o tre settimane, lasciando asciugare il terreno tra un’innaffiatura e l’altra; in caso di siccità prolungata, intensificate le irrigazioni. È una pianta piuttosto rustica che generalmente non viene attaccata dai parassiti, anche se risulta essere sensibile alle malattie fungine. La riproduzione della Caesalpinia gilliesii avviene attraverso la semina che può essere praticata in qualsiasi periodo dell’anno.