Il profumo delicato della Freesia me l’ha fatta sempre adorare, soprattutto quella bianca spontanea. Ho dei cormi perenni, che producono fiori gialli, in un grande vaso e rifioriscono ogni anno. L’autunno scorso ho preso nuovi cormi di colori misti e i primi a fiorire sono quelli gialli. Ecco la foto e poi alcune informazioni per la coltivazione. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cure della Freesia.
La Freesia appartiene al genere delle iridaceae ed è originaria del Sudafrica, comprende sei specie di piante erbacee perenni e bulbose. Fornita di cormo che fiorisce in primavera con grappoli di corolle profumatissime, campanulate, in vari colori quasi sempre maculati di giallo. Facile da coltivare, teme il gelo, è sufficiente una brinata per compromettere un’intera stagione, richiede pertanto località a clima temperato mite, in posizione ben esposta al sole, riparata dai venti freddi, con eventuale copertura invernale, nel nord Italia viene coltivata in vaso per poterla riparare d’inverno in serra e vuole terreno sciolto e regolari concimazioni liquide.
I bulbi si piantano fittamente in autunno, sia in piena terra che in vaso per la forzatura in serra. La vegetazione inizia alla fine dell’estate e durante tutto il periodo vegetativo le piante vanno concimate frequentemente con fertilizzanti liquidi. Dopo la fioritura, con il riposo vegetativo, i bulbi vengono tolti dal terreno e conservati in luogo idoneo, fino al momento della piantagione. La moltiplicazione con la semina, che permette di evitare le frequenti virosi che colpiscono i bulbi, si effettua in aprile inizio maggio, in piena terra o in vaso, in luogo ombreggiato, l’accrescimento delle piantine è molto rapido in autunno, tanto da essere pronte a fine inverno ad un’abbondante fioritura, anche per la raccolta del fiore reciso.