Ecco l’esemplare di Gymnocalycium asterium sul balcone pugliese di mia madre in fioritura. Di seguito alcuni consigli per curarlo al meglio. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Gymnocalycium Asterium
Gymnocalycium asterium.

Curiosità e consigli per le cure del Gymnocalycium asterium.

Il nome deriva dal greco “ghymnòs”, che significa “nudo” e “càlyx”, “calice”, in riferimento ai boccioli che spuntano senza protezione. Originario dell’Argentina è un cactus di forma globulare, areole rade e con poche spine. Le fioriture avvengono dalle areole apicali. Se vivono in casa devono sempre ricevere molta luce, all’aperto possono stare alla mezz’ombra. Per gli esemplari di Gymnocalycium asterium che da un ambiente chiuso vengono poi spostati in esterni, consiglio un’esposizione piuttosto graduale ai raggi del sole. I fiori sono bianchi, rosa o giallo-arancio secondo la varietà. Sono molto ornamentali, vistosi e di tonalità sempre delicate.
Irrigare ogni volta che il terreno appare asciutto. Durante la fase di riposo vegetativo, quindi, nella stagione più fredda, se la pianta vive in esterno a temperature piuttosto basse, le annaffiature devono essere sospese. Queste specie fioriscono soltanto se sono coltivate in pieno sole. Resiste molto bene al caldo, durante l’inverno può vivere a temperature intorno ai 5° C. Rinvasare quando necessario, in primavera, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente. Per il substrato utilizzare un terreno fertile con un terzo di sabbia e ghiaia grossolana per favorire il drenaggio. Si riproducono per seme ma anche sfruttando i germogli basali, da prelevare in piena estate e piantare direttamente nel terreno di coltivazione.

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