
Il falso papiro è una delle piante più facili da coltivare, si adatta in casa in una posizione molto luminosa, in vaso e in giardino. In Puglia nel mio giardino ho un esemplare in piena terra da 15 anni che cresce all’ombra di un mandorlo. Il Cyperus alternifolius in piena terra va ridotto ogni anno scavando le radici e asportandole in quanto tende ad allargarsi nelle aiuole.
Ho un ricordo di infanzia divertente legato a questa pianta, in quanto mia zia lo coltivava in un vaso da notte in ceramica ed è stata la prima pianta acquatica che abbia mai visto.
Di seguito vi scrivo alcuni consigli per la facilissima coltivazione e come si riproduce per talea in acqua. Buona giornata, Francesco Diliddo
Curiosità e consigli per le cure del Cyperus alternifolius
Il Cyperus alternifolius è chiamato comunemente falso papiro e non va confuso col Cyperus papyrus, il papiro egiziano, che cresce lungo il fiume Nilo. È una pianta palustre, perenne, appartenente alla famiglia delle Cyperaceae, ampiamente diffusa nelle zone umide dell’Africa subsahariana.
La pianta può sopravvivere e vegetare in una posizione di mezz’ombra, ma per garantire una corretta crescita è preferibile che venga messa in una posizione molto luminosa (anche soleggiata). Da evitare zone troppo ventilate che potrebbero spezzare gli steli. Il terriccio fertile deve essere mantenuto molto umido, con annaffiature estive giornaliere. Se coltivata in vaso, e se nel caso esso non fosse impermeabile, nel sottovaso deve sempre esserci un poco d’acqua. Essendo comunque una pianta palustre, può anche essere coltivata in idrocoltura o inserita all’interno di acquari o terrari. Consiglio la coltivazione del Cyperus alternifolius in un vaso senza fori del drenaggio e in casa, il falso papiro può contribuire ad aumentare l’umidità dell’aria.
La tecnica per moltiplicarla è davvero molto semplice e potete divertirvi con i più piccoli.
Si preleva uno stelo tolto dalla pianta alla lunghezza di 10-20 centimetri e si tagliano a metà le foglie in cima. La talea ottenuta si capovolge e si immerge in un contenitore d’acqua e nell’arco di pochi giorni, all’attaccatura delle foglie, cresceranno prima delle radici e poi dei germogli. Dopo un mese il tutto potrà essere piantato in terra.

