Una pianta erbacea perenne da sempre utilizzata in campo erboristico che mi è sempre piaciuta ma che immaginavo adatta alla coltivazione in piena terra in giardino.
Ma alla scorsa edizione di Murabilia, a Lucca (settembre 2023), l’esperta vivaista Valeria de Il Posto delle margherite mi ha consigliato di coltivarla in vaso e mi ritengo davvero soddisfatto. Mi ha consigliato l’Echinacea purpurea ‘Alba’ dal fiore bianco (come dice il nome stesso) e la ‘Rubinstern’ dal colore rosa violetto.
Ho messo a dimora le due piante in vasi diversi e naturalmente l’Echinacea ‘Alba’ in una posizione super assolata è già in fiore, mentre l’altra che avevo piantato in una posizione semi ombreggiata è molto indietro nella crescita. Così nel mese di aprile ho spostato l’Echinacea purpurea ‘Rubinstern’ in un vaso grande, con tanto sole e proprio oggi ho notato uno stelo che spero fiorisca! Di seguito vi mostro gli scatti dal balcone con l’Echinacea bianca abbinata al Cosmos bipinnatus e i miei consigli di coltivazione. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione dell’Echinacea purpurea
L’Echinacea purpurea è originaria del Nord America e appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
Una pianta dalla bella fioritura estiva con grandi margherite che vanno dal bianco al rosso porpora, dalla quale si estraggono principi attivi che rafforzano le difese immunitarie.
In particolare l’Echinacea purpurea ‘Alba’ in piena terra raggiunge gli 80 centimetri di altezza mentre in vaso e vista la posizione molto ventosa dove l’ho piantata è arrivata a 50 centimetri. Rispetto alla ‘Rubinstern’ è già venti centimetri più bassa con il cono centrale sporgente e ornamentale anche sul finire della fioritura.
L’Echinacea purpurea presenta le foglie ruvide, di un bel verde intenso, insieme ai grandi fiori a margherita con il centro prominente; come esposizione può stare al sole o a una leggera mezz’ombra e nel periodo della fioritura ha bisogno di più acqua.
La fioritura avviene da metà estate a inizio autunno sviluppando capolini larghi fino a 12 centimetri, con dischi coniformi oro-bruno: molto adatto come fiore da recidere per la lunga durata.
Le piante di Echinacea purpurea vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono andare in una fase di riposo vegetativo durante la stagione invernale, riprendono poi la fase di vegetazione in primavera.
Il terreno dovrebbe essere drenante e ricco di humus sempre umido e mai inzuppato ed è importante garantirle un buon drenaggio per la coltivazione in vaso. L’Echinacea purpurea in giardino può anche essere a dimora nei pressi di un laghetto lungo la riva soleggiata. Per la propagazione di può facilmente seminare tra aprile e maggio, ponendo i semi ad una profondità di circa un paio di centimetri sotto terra. Durante il periodo di germinazione, che dura da due a tre settimane, i semi dovrebbero essere mantenuti costantemente umidi. Successivamente, l’Echinacea purpurea predilige un terreno moderatamente umido, ma resiste bene anche a brevi periodi di siccità.
L’Echinacea purpurea ama i terreni ricchi di sostanze nutritive e non bisogna esagerare con la concimazione, altrimenti i suoi esili gambi crescerebbero troppo in fretta e in caso di vento o forti piogge potrebbero piegarsi. È consigliato di arricchire il terreno, prima della semina in primavera e durante il periodo di fioritura, con stallatico naturale o compost.
Per quanto riguarda la potatura appena dopo la fioritura, bisogna intervenire con le forbici tagliando i rami della pianta a quattro dita dal terreno. Se l’Echinacea purpurea, dopo circa 3-5 anni perde nella crescita e nella fioritura, si può dividere il pane di terra in primavera per ottenere nuove piante.