
La prima Petunia profumata che ho potuto annusare per la prima volta a Milano, in quanto normalmente questo fiore non ha nessun profumo. L’ibrido è stato ottenuto dalla Floricoltura Graziella di Torino che ha creato cinque cultivar con i nomi delle canzoni: “Sapore di Sale”, di un bel bianco con venature rosa, con una curiosa curvatura dei petali; “Bocca di Rosa” (l’ibrido che coltivo sul mio balcone), a fiore grande, rosa chiarissimo con venature nere e dal pistillo azzurro; “Albachiara”, con fiore grande di un curioso color salmone; “Roxanne”, fiore medio rosa intenso, con profumo più accentuato; “Purple Rain”, fiore medio porpora, leggermente arricciato, profumo molto presente; “Dolcenera” dal fiore medio di un colore scurissimo, tra il marrone e il nero. La coltivazione è davvero facile e la coltivo sul balcone esposto a nord in una vaschetta accanto alla Verbena di due anni. Vi scrivo alcuni consigli per la coltivazione e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosita e consigli e consigli per la cura della Petunia “Profumia”
Il nome completo è Petunia cv Profumia “Bocca di rosa” dal portamento eretto ma armonico, con grandi fiori profumati dal colore molto elegante con queste leggere venature nere. I consigli di coltivazione sono gli stessi per la Surfinia infatti preferisce un’esposizione soleggiata, ma cresce benissimo anche all’ombra ed è resistente ai temporali estivi. Quando i fiori appassiscono, toglierli per aumentare la fioritura. Queste piante crescono molto velocemente e per questo vanno annaffiate regolarmente uno giorno sì ed uno no, evitando però i ristagni d’acqua. Durante la annaffiature va diluito un poco di concime ricco di fosforo e potassio (tutte le settimane), senza però esagerare nel dosaggio. Se la Petunia “Profumia” si dovesse rovinare per qualsiasi motivo, basta tagliarla a metà della lunghezza dei rami, anche se in punta hanno dei boccioli e in poco tempo sarà più bella di prima.
A metà/fine Luglio le piante tendono a cedere, allora si tagliano le piante di netto ad un terzo o metà lunghezza, si sospendono le irrigazioni che gradualmente riprenderanno seguendo la crescita dei nuovi germogli, si tratta di uno stop di 15 giorni che permetterà però alle piante di fiorire ininterrottamente fino ad ottobre.
I parassiti delle surfinie sono gli afidi e il ragnetto rosso il cui attacco fa assumere alle foglie un colore grigio – giallastro, talvolta rugginoso. Gli afidi vanno combattuti con insetticida specifico oppure va fatto un trattamento protettivo con olio di Neem.
