Un regalo molto gradito, ricevuto dal caro amico Alex Mesini la scorsa primavera, il Chlorophytum orchidastrum ‘Green Orange’ si lascia notare grazie al colore dei fusti carnosi delle foglie, color arancione intenso, che digrada verso il verde acceso delle foglie. Una pianta da interno, facilissima da coltivare, che annaffio ogni dieci giorni con la tecnica del bagnetto, immergendo tutto il vaso in un recipiente pieno di acqua a temperatura ambiente. Consiglio sempre di evitare l’annaffiatura di tutte le piante con l’acqua fredda del rubinetto!
Ho scattato le foto sul balcone in esterno (per esaltarne la sua bellezza) ma la coltivo in salotto sotto una finestra molto luminosa esposta a nord. Di seguito condivido i miei consigli per la coltivazione e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cure del Chlorophytum orchidastrum ‘Green Orange’
Il Chlorophytum orchidastrum ‘Green Orange’ è una pianta erbacea, perenne e sempreverde originaria dell’Africa meridionale che appartiene alla famiglia delle Asparagaceae.
Il suo nome comune è falangio, una pianta molto nota, caratterizzata da foglie verdi, lunghe e arcuate. Dal centro della rosetta si sviluppano dei fusti lunghi e carnosi dal caratteristico colore arancione. Come il più comune Chlorophytum comosum ha radici carnose e richiede un terriccio ricco di sostanze nutritive, arricchito con torba.
Consiglio di non eccedere con le annaffiature, bisogna garantirle un ottimo drenaggio dell’acqua e in particolare ho sistemato dell’argilla espansa sul fondo del sottovaso per aumentare l’umidità tutto l’anno e soprattutto in inverno, quando il riscaldamento rende secca l’aria di casa. È importante anche spostare il Chlorophytum orchidastrum ‘Green Orange’ (in inverno) lontana dalle fonte di calore come termosifoni e stufe. La temperatura non deve mai scendere al di sotto dei 15° C quindi è meglio tenerla in casa tutto l’anno evitando i raggi diretti del sole.
Chlorophytum orchidastrum ‘Green Orange’ col particolare colore arancione dei fusti.