Nel mese di maggio scorso, il Comune di Pisa ha organizzato il concorso “I fiori di Pisa” per premiare il balcone o il giardino più bello della città e bisognava anche creare un allestimento per l’occasione. Nel mese di giugno la giuria poteva recarsi sul posto a vedere l’allestimento e lo spazio verde in concorso.
Mi sono impegnato tantissimo, molti amici e parenti davano la vittoria del mio balcone per scontata e ci ho creduto anche io. Ho creato un allestimento sistemando delle piccole provette e ampolle legate alla rete metallica, nascondendole tra i rami della Clematis Jackmanii.
Ho riempito di acqua i supporti (circa 30) e poi ho sistemato dei fiori recisi che sembravano spuntare dalla clematide. Mi sono anche divertito tantissimo a fotografare i balconi in diversi momenti della giornata, per carpire la luce migliore e vi mostro le fotografie con le quali ho partecipato al concorso.
Il punteggio per decretare i vincitori era la somma dei voti on line sui canali social del Comune di Pisa e il punteggio della giuria, che non è mai venuta di persona a vedere il balcone e l’allestimento. Grazie ai miei amici, parenti, colleghi e i tantissimi follower che mi seguite da anni, ho avuto una vagonata di voti sui profili social arrivando al primo posto.
La giuria di “qualità” ha valutato di darmi un punteggio davvero iniquo decretando il 4° posto al concorso. Il vincitore ha poche piante in una piccola finestra che affaccia su strada (ora è tutto secco: si è trattato di un allestimento creato per il concorso), al secondo posto si è classificato un giardino su strada noioso, da manuale con le solite comunissime piante e al terzo posto un piccolo balcone con gerani. Insomma le mie oltre 200 piante, non affatto comuni, non sono piaciute forse per l’altezza in quanto abito al quarto piano e la poca visibilità dalla strada. Mi aspettavo almeno di stare sul podio, guardando i primi tre classificati ma pazienza è andata così.
Il prossimo anno, se ci sarà questa ennesima carnevalata pisana, non parteciperò. Buona giornata e spero che le foto vi possano piacere, Francesco Diliddo.