Il Liatride a spighe è una pianta i cui bulbi si piantano in primavera e, comprati quasi per caso, mi hanno subito stupito per l’attecchimento di tutti i tuberi e per la crescita velocissima. La prossima primavera ne prenderò altri e farò un grande vaso vista la durata del fiore e l’effetto decorativo molto importante e soprattutto attira le api con i suoi fiori colorati. Una pianta davvero di facile coltivazione che si adatta a vivere in giardino e in vaso e raggiunge i 60-70 centimetri di altezza. Di seguito vi racconto la mia esperienza di coltivazione, alcune curiosità e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione del Liatris spicata
Il Liatris spicata chiamato comunemente la “stella sfolgorante” o “piuma della prateria” è una pianta bulbosa perenne della famiglia delle Asteraceae. È originario del Nord America orientale, dove cresce nelle praterie umide. I bulbi vanno messi a dimora in primavera in grandi vasi e distanziati pochi centimetri per avere un bell’effetto di riempimento, mentre in giardino consiglio di piantarli a dieci centimetri di distanza. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, garantendo un’ottimo drenaggio e in questi giorni di gran caldo annaffio (coltivazione in vaso) a giorni alterni. Il Liatris spicata è resistente al freddo e durante l’inverno la pianta sparisce completamente.
Quando i bulbi termineranno il ciclo vegetativo li toglierò per conservarli in un luogo fresco e asciutto.
Durante la primavera concimo ogni due settimane con uno specifico fertilizzante per piante fiorite (apportando azoto, fosforo e potassio) e tra giugno – luglio appariranno le decorative infiorescenze che raggruppano innumerevoli fiorellini bianchi o viola volti a formare una spiga, da cui prende anche il suo nome. Queste spighe floreali si prestano bene anche come fiore reciso con una buona durata nel tempo.
I Liatris sono piante che tendono ad essere autonome, con pochissime esigenze e in giardino (in piena terra) dopo il primo anno dalla piantagione, le manutenzioni sono ridotte al minimo indispensabile. Per la propagazione consiglio la divisione dei bulbi o dei cespi.