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Appena ho vista l’Euphorbia stellata willd mi ha conquistato e così l’ho battezzata “Africa”, qualcuno ipotizza che abbia almeno 10 anni di età ma è davvero difficile trovare informazioni in rete su questo esemplare. Ecco la sua foto e alcuni consigli tradotti da un sito estero. Buona giornata, Francesco Diliddo

euphorbia stellata

Curiosità e consigli per le cure dell’Euphorbia stellata.

Originaria del Sudafrica è coltivata come pianta ornamentale, è particolarmente amata dagli appassionati di piante succulente e caratterizzata da una crescita molto lenta. Il vaso che la ospita deve avere molti fori di scarico, ha bisogno di un composto formato principalmente di materiale inerte per evitare i ristagni d’acqua. Per la concimazione utilizzare un fertilizzante specifico per cactus e succulente con alto contenuto di potassio compresi tutti i micro-nutrienti e oligoelementi. L’Euphorbia stellata ha un eccellente tolleranza al calore e se si sposta dall’ombra, prevedere una graduale esposizione ai raggi diretti, per non rischiare di bruciare le foglie. Il colore di questa pianta è molto più accentuato se coltivate in pieno sole. Richiede annaffiature regolari durante la stagione di crescita: l’acqua non deve mai ristagnare intorno alle radici. Mantenere quasi completamente asciutto in inverno il terriccio. Tuttavia questa euforbia tollera la siccità e può persino prosperare in terreni poveri, secchi, ma cresce meglio se coltivate in terreni ricchi di nutrienti con annaffiature regolari.
Questa euforbia ha tollerato temperature fino a -6º C, può essere coltivata all’aperto in climi miti ma al riparo dal gelo in inverno. Il lattice è velenoso e può causare eruzioni cutanee, prurito e malessere generale, e deve essere maneggiato con cautela, in particolare durante la potatura. Può essere riprodotta da seme o per talea. Alcune piante formano una chioma perfettamente simmetrica, se riprodotte da seme, il caudex si sviluppa in maniera irregolare quando la pianta è ottenuta per talea. Se si rimuove una talea bisogna lasciarla ad asciugare per qualche giorno, infatti le talee piantate troppo presto marciscono facilmente prima che possano svilupparsi le radici.

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