Un piccolo albero dalla crescita lenta che ho sistemato in un bel vaso a parete semicircolare, profondo e che sfrutta l’altezza perfetto per coltivare in vaso le nostre piante perenni. Questo arbusto si chiama Lagerstroemia indica, è arrivato sul balcone i primi di settembre scorso, l’ho preso a Murabilia (Lucca) e continua a fiorire generoso. La coltiverò a forma di cespuglio, tenendola compatta attraverso la potatura, e ho messo a dimora alla base del grande vaso due Euchera dai toni autunnali che si abbinano al colore violetto dei fiori. Nel vaso accanto Bama “Modello Roma” ho piantato una Lysimachia nummularia PV “Goldilocks” (ricadente di colore verde intenso) con la Passiflora edulis. Di seguito condivido alcune curiosità di questa pianta e i consigli per la coltivazione in vaso, buona giornata Francesco Diliddo..
Curiosità e consigli per le cure della Lagerstroemia indica
È una pianta appartenente alla famiglia delle Lytraceae, originaria del sud-est asiatico che cresce spontanea a Giava, nel Laos, in Thailandia, nel Vietnam, in Cambogia e nelle isole Andamane. La Lagerstroemia indica è chiamata comunemente “mirto crespo” per la forma caratteristica dei fiori.
Questo grande arbusto o alberello a foglia caduca dal portamento eretto, può raggiungere un’altezza dai 3 agli 8 metri ed è stato introdotto in molte parti del mondo.
La Lagerstroemia indica presenta rami a corteccia piuttosto liscia, a scaglie, di colore marrone chiaro, è una specie rustica ma di lenta crescita e per questo si presta benissimo alla coltivazione in vaso. Le foglie sono ovali-ellittiche, generalmente acuminate, verde lucente che diventa rosso nel periodo autunnale con effetti cromatici caldi.
I fiori, che sbocciano nel periodo estivo e autunnale (da agosto fino ad ottobre), sono riuniti in vistose pannocchie lunghe fino a venti centimetri e possono essere di vari colori: rosa vivo, rosso porpora, violetto, bianco.
Un altro vantaggio della Lagerstroemia indica è che si tratta di una pianta poco esigente, che si adatta anche ad ambienti sfavorevoli e per questo viene usata nel verde pubblico e stradale grazie alla sua alta resistenza allo smog, all’aria salmastra e ai terreni pesanti e argillosi.
La Lagerstroemia resiste al freddo fino a -15° C, quindi può essere coltivata all’aperto un po’ in tutta Italia e tollera bene anche le giornate afose.
Come esposizione questo arbusto predilige le posizioni soleggiate che permettono di ottenere lunghe e abbondanti fioriture. Per migliorare le fioriture, nella quantità e nella durata, è utile prevedere una concimazione con un fertilizzante granulare o uno stallatico pellettato. Sono due interventi di concimazione all’inizio dell’autunno e della primavera.
Per coltivare la Lagerstroemia indica in vaso consiglio un contenitore ampio e abbastanza profondo e dopo aver steso sul fondo uno strato di 10 centimetri di argilla espansa, possiamo riempire il vaso con un terriccio per piante da fiore. La coltivazione in vaso richiede maggiori concimazioni e consiglio di utilizzare un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore, da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni due settimane, da aprile a settembre.
Le piante più giovani della Lagerstroemia indica si rinvasano ogni due anni e successivamente basta sostituire (o aggiungere) il terriccio superficiale con un nuovo substrato.
Per le annaffiature questo albero tollera anche periodi di siccità ma per aver fioriture belle e durature consiglio di irrigare regolarmente evitando i ristagni idrici.
La Lagerstroemia indica richiede attenzione alla potatura per avere una generosa fioritura l’anno successivo: a fine autunno o inverno vanno accorciati i rami che hanno portato le infiorescenze l’anno prima, ormai secche. Questa pianta fiorisce sui rami dell’anno precedente quindi una potatura troppo drastica potrebbe compromettere la fioritura della futura estate.