I famosi gerani della nonna che decoravano tutti gli spazi verdi e che si regalavano per talea, frutto di scambi e anche di piccoli furti dal giardino dei vicini di casa, per collezionare fiori dai colori diversi. Il Pelargonium zonale è stata una delle prime piante profumate che hanno colpito la mia attenzione, sin da piccolo, e ricordo il giardino pugliese incantato di un’amica di famiglia Angela (coetanea di mia nonna) a Borgo Tressanti in Puglia. Era un’oasi di bellezza, profumi, colori e purtroppo, come spesso accade a questi piccoli paradisi privati, dopo la scomparsa della giardiniera ne rimane davvero poco o nulla. Ricordo benissimo il profumo intenso delle “belle di notte” (Mirabilis jalapa), il lillà (Syringa vulgaris), gli splendidi coleus, le calle e le tantissime succulente delle quali donava le talee a mia madre e poi da adolescente anche a me. Questo piccolo giardino è stato di ispirazine per me e così cominciai a creare il mio angolo di paradiso nella nostra casa in campagna. Dopo moltissimi anni sono passato nei pressi di quel giardino ed è purtroppo irriconoscibile con pochissime piante superstiti e di quella distesa di vasi non è rimasto più nulla. Ci tenevo a raccontare questo ricordo e passati 30 anni la mia passione per i pelargonium si è evoluta, alla ricerca di specie particolari o botaniche come il Pelargonium grandiflorum e il coloratissimo Pelargonium zonale ‘Mrs Pollock’. Oggi vi parlo del Pelargonium radens (dal profumo di menta) che ho preso insieme al Pelargonium “Cy’s sunburst” variegato di giallo e verde chiaro, le cui foglie profumano di limone. Di seguito i miei consigli e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per le cure del Pelargonium radens
Il Pelargonium radens è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, endemica delle Province del Capo, in Sudafrica.
Somiglia molto al Pelargonium graveolens e le foglie, molto divise e ruvide al tatto, sono molto decorative e il fiore medio piccolo è color malva chiaro.
Il termine pelargonium proviene dal greco ‘pelargós’ cicogna per la forma dei frutti che ricordano un becco di gru, mentre l’epiteto specifico ‘radens’ si riferisce alle foglie ruvide e raspe.
Il suo nome comune è geranio erba rosa, una pianta perenne, suffruticosa e molto rustica che resiste al freddo intenso e alla bassa umidità in inverno o al caldo torrido e all’umidità elevata in estate. È molto simile al Pelargonium radula con la differenza che quest’ultimo profuma alla rosa.
Il Pelargonium radens è una pianta facile da coltivare che richiede un terreno leggero e ben drenato con pH da neutro ad alcalino ed in posizione soleggiata.
Le piante tollerano temperature fino a circa -5° C e nelle zone dal clima freddo possono essere coltivate in contenitori che vengono posti all’aperto in estate e poi portati all’interno o in serra per l’inverno.
Le piante di Pelargonium radens devono essere mantenute abbastanza asciutte in inverno e sono piante molto tolleranti alla potatura, possono essere tagliate fino alla base in autunno quando si riportano in casa, o in primavera per favorire la crescita dei nuovi getti.
La propagazione avviene sia per seme in primavera in una serra, nelle zone dal clima freddo e per germinare richiede una temperatura minima di 13° C, la germinazione di solito avviene entro due settimane anche se a volte ci vogliono alcuni mesi. Il trapianto del Pelargonium radens va fatto poi in vasi individuali quando le piantine sono abbastanza grandi da poterle gestire nei climi caldi il trapianto va fatto dalla primavera all’estate.
Si può propagare anche per talea (davvero consigliata) in qualsiasi momento nella stagione di crescita, ma l’inizio dell’estate è il momento migliore.