
I colori freddi nelle piante hanno sempre attirato la mia attenzione come il Senecio mandraliscae, il Myrtillocactus geometrizans dai toni azzurri-grigi e l’Helichrysum cymosum dal colore grigio-argento.
Tra le piante graminacee non potevo non scegliere la Festuca glauca, dai toni azzurri che ho abbinato in composizione con al Calocephalus e la ricadente Muehlenbeckia complex. Vi mostro la fotografia dell’ultima sistemazione in vaso tondo, che già strizza l’occhio ai toni freddi invernali e condivido alcune informazioni per la facile coltivazione della festuca. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione della Festuca glauca
Una graminacea perenne sempreverde, alta al massimo trenta centimetri, che appartiene alla famiglia delle Poaceae ed è originaria di Europa e nord Africa.
La Festuca glauca ha lunghe foglie erette o arcuate, molto sottili ed appuntite, di colore azzurro-grigiastro che in genere formano piccoli cespi molto densi, semisferici e molto decorativi.
In estate, nei mesi di giugno-luglio, al di sopra del cespo di foglie si elevano sottili fusti, simili a pannocchie, ovali e di color porpora che portano piccole spighe. Una pianta rustica di facilissima coltivazione, di cui esistono anche numerosi ibridi; per ottenere un’intensa colorazione della festuca é bene che la pianta riceva alcune ore di sole diretto, pur sviluppandosi senza problemi sia al sole, sia all’ombra parziale. Nelle zone con estati molto calde é bene ombreggiare la pianta, o porla in zone riparate dal sole durante le ore più calde della giornata.
La Festuca glauca non teme il freddo e in inverno resiste fino ad una temperatura di -15° C. Nonostante questa rusticità, durante la stagione invernale, la pianta perde la parte aerea come tutte le specie perenni.
Per quanto riguarda le annaffiature la festuca glauca si accontenta delle piogge, e può sopportare periodi di siccità non troppo prolungati; se le stagioni calde fossero particolarmente siccitose é bene annaffiare il terreno attorno al cespo di foglie, ogni settimana, avendo cura di bagnare il substrato in profondità, e lasciandolo ben asciugare tra un’annaffiatura e l’altra. In autunno fornire del concime per piante verdi a lenta cessione, oppure del concime organico maturo, come lo stallatico.
Il terreno ideale per la coltivazione di questa specie deve essere soffice e ben drenato e non sopporta terreni troppo ricchi di materia organica. Per la coltivazione in vaso consiglio di aspettare che il terreno sia ben asciutto, prima di procedere con una nuova annaffiatura.
In genere le specie di Festuca glauca non vengono attaccate da parassiti o da malattie, anche se eccessive annaffiature possono favorire lo sviluppo di marciume radicale, quindi bisogna fare attenzione ai ristagni idrici.


