Philodendron squamiferum.

Una pianta da interno che ti colpisce per la bellezza dei gambi delle foglie che sono ricoperti da squame di colore rosso. Il Philodendron squamiferum lo coltivo da due mesi e mi sembra davvero di facile coltivazione: la parola d’ordine è poca acqua ma tanta umidità, infatti vaporizzo le foglie tutte le settimane. Dopo il Philodendron scandens “Brasil” questo è la seconda specie della grande famiglia botanica. Di seguito vi scrivo i miei consigli per la coltivazione in vaso e in casa e alcune curiosità. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per le cure del Philodendron squamiferum

Il Philodendron squamiferum è una rara specie di pianta perenne, epifita, che appartiene alla famiglia delle Araceae ed è originaria della Guyana francese, del Suriname e del nord del Brasile. Questa pianta rampicante presenta le foglie verde scuro con cinque lobi e i caratteristici gambi rossastri, ricoperti da piccole setole che gli conferiscono un aspetto peloso.
Il suo nome “squamiferum” deriva dalle particolari squame che rivestono i piccioli delle sue foglie.
Il Philodendron squamiferum è molto ricercato dai collezionisti, una pianta insolita e affascinante che in natura cresce come epifita, in cima ad alberi di grandi dimensioni.
Per farla esprimere tutta la sua bellezza e la crescita relativamente veloce (se usiamo i giusti fertilizzanti) consiglio di fornirle dei supporti (anche in muschio o sfagno) e allervarla in modo verticale e non ricadente. Questo filodendro va posizionato in un luogo luminoso, ma non esposto ai raggi diretti del sole che potrebbero bruciare le foglie e quindi rovinarle.
In casa preferisce zone ben luminose e vicine alle finestre ma con sole indiretto o filtrato da una leggera tenda.
Nel periodo estivo il Philodendron squamiferum può essere portato all’esterno, magari all’ombra di qualche pianta più grande. La cosa importante è non tenere mai la pianta a temperature sotto i 12 gradi e per questo motivo, in inverno si consiglia di tenerla lontana dalle correnti d’aria. La sua temperatura ottimale di coltivazione si aggira tra i 18 e i 22 gradi C.
Il terreno deve essere sempre leggermente umido ma non inzuppato, al fine di evitare ristagni d’acqua che potrebbero causare il marciume radicale.
Per quanto riguarda la concimazione del Filodendro squamiferum consiglio di fertilizzare con un prodotto per piante verdi ogni due settimane da marzo a settembre.
Il composto migliore per la coltivazione in vaso è una composta formata da terriccio universale ben nutrito con aggiunta eventuale di humus di lombrico, bark e inerti come la perlite e la sabbia per drenare al meglio l’acqua in eccesso.

Philodendron squamiferum particolare del gambo con le squame e un bocciolo in primo piano.
Philodendron squamiferum: particolare delle foglie con cinque lobi.

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